Nella stagione attuale, il Napoli ha dimostrato una sorprendente turnaround sotto la direzione di Antonio Conte. La squadra ha affrontato notevoli sfide, soprattutto in un reparto che negli scorsi anni ha palesato alcune debolezze. Con l’uscita di Kim e l’assenza di un valido sostituto, molti avrebbero scommesso su una fase difensiva fragile. Tuttavia, dati recenti dimostrano come il lavoro del tecnico stia dando i suoi frutti, portando a un significativo rinforzo nella difesa, che potrebbe rappresentare la chiave per il successo del Napoli in questo campionato.
La trasformazione della difesa: dallo scetticismo alla solidità
Il Napoli ha vissuto momenti di vulnerabilità nella passata stagione, con una difesa che sembrava incapace di reggere l’urto delle avversarie. La partenza di Kim ha lasciato un vuoto difficile da colmare, ma l’arrivo del nuovo sistema di gioco di Conte ha restituito nuova linfa. Gli allenamenti intensivi e una maggiore attenzione agli schemi difensivi hanno portato a un sostanziale miglioramento nelle prestazioni del reparto. L’innesto di Buongiorno in particolare ha fornito una maggiore stabilità, riducendo gli spazi e rendendo più complicato per gli avversari infilarsi tra le linee.
La difesa del Napoli, perciò, si è presentata come la migliore del campionato, un risultato che non era affatto scontato in partenza. Ogni partita sta diventando una prova di maturità, e i giocatori sembrano aver assimilato rapidamente le nuove direttive di Conte, mettendo in campo un pressing alto e chiudendo le entrate negli spazi. Questo nuovo approccio si traduce in un numero impressionante di stop efficaci, che ha portato a una riduzione drastica del numero dei gol subiti rispetto alle aspettative.
Statistiche a supporto: l’analisi degli Expected Goals
Un aspetto interessante da notare concerne gli Expected Goals, noto anche come xG, che offre una visione più profonda rispetto alla semplice conta dei gol subiti. Questi dati mostrano quanto una squadra dovrebbe subire in base alle occasioni create dagli avversari. Il Napoli, dopo quindici giornate di campionato, vanta un indice di xG di 12,23, mentre ha incassato solo dieci reti, confermandosi fra le squadre con la difesa più forte della Serie A, a pari merito con Fiorentina e Juventus.
Questo risultato non è solo una coincidenza; i numeri parlano chiaro. Un xG minore rispetto alle reti subite indica che il Napoli non solo ha saputo difendersi bene, ma ha anche soffocato le azioni pericolose avversarie, riducendo le opportunità concrete in area. In particolare, l’indice di xG a sfavore per i tiri concessi è solo 0,82, ciò significa che la squadra ha subìto meno di un gol a fronte delle occasioni avute dagli avversari.
Il confronto con le concorrenti: chi sta dominando in difesa
Osservando le altre squadre in vetta alla classifica per quanto riguarda la difesa, emerge chiaramente come il Napoli stia competendo ad alti livelli. La Fiorentina guida il gruppo con un xG di 13,22, mentre la Juventus ha un valore di 11,41, situandosi così a metà tra le due squadre. Queste statistiche pongono in evidenza la validità del lavoro svolto da Conte e dalla sua squadra. Un’analisi approfondita dei dati può rivelare i punti di forza del Napoli, come la coesione fra i reparti e la rapidità nel recupero palla, caratteristiche che hanno reso più difficile avvicinarsi alla porta.
Senza dubbio, il Napoli ha compiuto una significativa evoluzione e, con la continuità di prestazioni di livello, può candidarsi a una posizione di preminenza non solo in Italia, ma anche in Europa. Con la solidità difensiva messa in campo, la squadra sembra pronta a fronteggiare le sfide future, sostenuta da un attacco che, malgrado qualche difficoltà, ha gli strumenti per far male alle difese avversarie.