La storica statua di San Ciro, scomparsa dalla sua edicola votiva in via Stanzione al Vomero, è stata riconsegnata alla comunità grazie all’azione tempestiva delle forze dell’ordine. Il furto, avvenuto una settimana fa, ha suscitato un forte sentimento di indignazione tra i residenti e ha attivato una rete di solidarietà per la sostituzione della reliquia. Grazie alla collaborazione tra carabinieri e cittadini, il responsabile del furto è stato identificato e denunciato, portando a un epilogo positivo della vicenda.
La statua di San Ciro, simbolo di devozione e cultura nel quartiere Vomero, è stata rubata nell’arco di una sola notte, lasciando i residenti sconvolti. I carabinieri del Nucleo Operativo e della stazione Vomero Arenella hanno iniziato immediatamente le indagini. Le ricerche si sono avvalse delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e dei lettori di targa monitorati nelle strade circostanti.
Le indagini hanno portato all’identificazione di un 54enne di Soccavo, accusato di essere l’autore del furto. La segnalazione della sparizione della statua aveva già destato allarme tra i cittadini, e la presidente della V Municipalità, Clementina Cozzolino, ha sottolineato l’importanza della segnalazione delle attività sospette, evidenziando la rapidità della risposta delle autorità: «Con la formalizzazione della denuncia, i carabinieri hanno potuto completare l’iter delle indagini», ha dichiarato. La comunità ha potuto così tornare a celebrare la presenza della statua, un elemento intrinseco della storia del quartiere dal 1949.
La notizia della sparizione ha fatto rapidamente il giro dei social, suscitando una reazione collettiva tra i residenti del Vomero. Nicola Campoli, responsabile dell’Area affari istituzionali di Unindustria Napoli, ha lanciato un appello online, esprimendo stupore e rabbia per il gesto avvenuto nei confronti della reliquia. La statua di San Ciro ha una valenza spirituale importante per la comunità locale, essendo presente nell’edicola dal momento della sua costruzione.
Nei giorni successivi, diversi cittadini e associazioni hanno avviato una raccolta fondi per sostituire la statua mancante. Tra i principali promotori dell’iniziativa vi era l’ex pallanuotista Mario Marsili, che, insieme al proprietario dell’edicola votiva Lello Marinelli, aveva intenzione di commissionare una replica della statua originale. L’atto di furto ha quindi attivato un forte spirito di unione tra i residenti, che hanno risposto alla provocazione con un gesto di grande solidarietà.
Fortunatamente, la storia ha avuto un lieto fine: la statua di San Ciro è stata ritrovata e rimessa al suo posto originale. Questo risultato di fondamentale importanza ha riportato il sorriso e la serenità tra i membri della comunità. La replica che era stata pensata per sostituire la statua rubata, come spiegato da Marsili e Marinelli, sarà ora donata a una parrocchia del quartiere, garantendo che la devozione verso San Ciro continui a essere un elemento vivo e presente nel Vomero.
L’accaduto ha anche sollevato interrogativi sulla sicurezza nei quartieri e sulla protezione dei simboli culturali e religiosi che caratterizzano la vita urbana. Tuttavia, l’impegno della comunità e delle forze dell’ordine ha dimostrato che l’unità e la collaborazione possono fronteggiare anche i momenti più difficili. La statua di San Ciro rappresenta non solo un punto di riferimento spirituale ma anche un simbolo di resilienza e capacità di reazione di fronte all’illegalità.