Robbie Williams, icona della musica pop britannica e showman straordinario, ha regalato agli spettatori romani un’esperienza indimenticabile. L’artista, famoso per il suo stile provocatorio e il suo fascino senza tempo, ha eseguito un mini concerto all’Auditorium Parco della Musica ‘Ennio Morricone’ dopo la proiezione del biopic ‘Better Man’. Questo film, che sarà nelle sale italiane a partire dal primo gennaio, racconta una storia affascinante di ascesa, caduta e rinascita della stella. La scelta di Robbie di farsi rappresentare da una scimmia in CGI nel film serve a illustrare come il cantante si percepisca nel profondo, un modo originale per entrare in contatto con il suo pubblico.
Il concerto: un’apertura all’insegna dello swing e della nostalgia
L’atmosfera nel prestigioso Auditorium era carica di attesa e stupore quando Williams ha aperto il live con ‘Ain’t That A Kick In The Head’, un tributo a Dean Martin. La scelta di iniziare con un classico dello swing ha testimoniato non solo la versatilità dell’artista, ma anche il suo amore per la musica di altre epoche. Con un’energia travolgente, il carismatico cantante ha catturato l’attenzione dei presenti, che a poco a poco si sono lasciati trasportare dalla magia del suo repertorio.
Un momento da sottolineare è stata la sua decisione di spogliarsi di una giacca scintillante, rimanendo in canotta, come per mostrarsi vulnerabile e disponibile nei confronti del pubblico. Ogni nota di ‘Minnie the Moocher’, un brano del 1931 interpretato da Cab Calloway, ha risuonato nel cuore dei presenti, che si sono alzati in piedi, vivendo un’esperienza di condivisione emozionale collettiva. La sala era in fervore, e le voci del pubblico si sono unite in un coro solenne quando ha cantato le sue più celebri canzoni come ‘Feel’, ‘Angels’ e ‘She’s the one’, creando una connessione speciale tra l’artista e i fan.
Momenti di interazione e passione per il calcio
Robbie Williams non è solo un eccellente musicista, ma un intrattenitore nato, capace di coinvolgere e scaldare i cuori. Durante il concerto, non ha omesso di interagire con il pubblico, ponendo domande sul linguaggio locale. Chiedendo come si dice “ho la pelle d’oca” in italiano, ha creato un legame più profondo, trasformando un semplice spettacolo in un’esperienza interattiva. La scaletta del concerto ha previsto anche il brano ‘Better Man’, proprio per enfatizzare il legame con il film e la sua storia personale.
In un momento particolarmente affascinante, Williams ha sfoderato il suo amore per il calcio, intrattenendo il pubblico con cori da stadio. Per lui, celebrazione e sport sembrano andare di pari passo. “Voi in Italia siete ‘Ciampioni del mondo, Ciampioni del mondo’”, ha intonato, ricevendo una risposta entusiasta dai suoi fan. Questi attimi di leggerezza e divertimento hanno reso il concerto ancora più speciale, contribuendo a creare un’atmosfera festosa durante l’evento.
Un saluto affettuoso e l’arte della comunicazione
Verso la fine della serata, l’artista ha dedicato emozionanti parole alla sua famiglia, illuminando il palco con la sua presenza calorosa. Nonostante il suo status di superstar, Williams si è mostrato umile e riconoscente, sottolineando il suo impegno verso la moglie, Ayda Field, e i suoi figli. Il cantante ha ironicamente fatto notare che, se dovesse mai essere realizzato un sequel di ‘Better Man’, sarebbe molto noioso e durerebbe solo cinque minuti.
Dopo aver rinfrescato la serata con i suoi pochi ma carismatici interventi, ha concluso il concerto con ‘Forbidden Road’, un pezzo tratto dal biopic. Prima di scappare verso l’aeroporto, si è rimesso la giacca e ha lasciato un’ultima scia di emozioni. L’incanto di una serata che ha visto Robbie Williams destreggiarsi tra luci e ombre, ha messo in evidenza come la vita di questa popstar sia effettivamente un viaggio sulle montagne russe, trasformando sfide e trionfi in arte e passione.