Robert Plant, storica voce dei Led Zeppelin, è atteso a Napoli per un concerto che si prospetta carico di emozioni e nostalgia. L’artista britannico, protagonista del progetto “Saving Grace”, calcherà il palco del Teatro Augusteo domani sera, segnando così il suo quarto appuntamento con il pubblico partenopeo. La sua lunga carriera musicale è costellata di tappe che hanno segnato la storia del rock, e questa volta promette di incantare nuovamente i fan con una performance intima e ricca di influenze musicali.
Il legame di Robert Plant con Napoli si è consolidato nel corso degli anni. Il suo primo concerto in città risale al 24 settembre 2000, quando si esibì con la Band of Joy in piazza Mercato. Da allora, l’artista ha fatto visita a Napoli in altre occasioni, partecipando al Neapolis Festival nel 2006 e al Noisy Naples Fest nel 2016. La città ha sempre accolto Plant a braccia aperte, e lui ha ricambiato l’affetto dimostrando un amore sincero per la cultura e la tradizione musicale napoletana.
Plant ha più volte espresso la sua ammirazione per la poesia e la melodia delle canzoni classiche partenopee, tra cui spicca il celebre brano “Torna a Surriento”. La leggenda metropolitana che lo vuole presente in incognito al Neapolis Rock Festival del 1999 aggiunge un ulteriore strato di mistero e fascino attorno alle sue apparizioni in città. Nonostante non ci siano conferme ufficiali, questa storiografia alimenta il mito di un artista che non ha mai perso l’occasione di approfondire il suo legame con Napoli e la sua cultura.
Il concerto di domani sarà dedicato al progetto “Saving Grace”, di cui Plant è il fulcro. Insieme a Suzi Dian e una band composta da musicisti di talento come Oli Jefferson, Tony Kelsey e Matt Worley, Plant offrirà una performance che si distacca dai suoni dei Led Zeppelin. Questo progetto si caratterizza per un repertorio che riflette la ricchezza musicale del paesaggio onirico gallese, un viaggio sonoro che abbraccia stili diversi e influenze che spaziano dal folk britannico al blues tradizionale.
Plant ha rivelato di utilizzare oggi la sua voce in modo differente rispetto ai tempi in cui eseguiva brani come “Heartbreaker”, segno di una continua evoluzione artistica. La sua attitudine è di guardare al presente, abbracciando nuove sonorità e approcci musicali, senza nostalgie per il passato. Durante il concerto, il pubblico potrà apprezzare versioni inedite di brani iconici come “Friends”, “The Rain Song”, “Four Sticks” e “Gallows Pole”, insieme a classici di artisti come Doc Watson e Donovan.
I Led Zeppelin sono considerati tra i gruppi musicali più influenti e di maggior successo nella storia della musica, con oltre 300 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Questa straordinaria band ha influenzato generazioni di musicisti, consolidando la propria posizione come uno dei gruppi più amati e riconosciuti al mondo. I Led Zeppelin detengono numerosi record, inclusa la straordinaria richiesta di biglietti per la loro reunion del 2008, che ha segnato un traguardo nel Guinness dei primati.
Robert Plant, pur avendo intrapreso un percorso solista di grande successo, non dimentica mai le sue radici e il legame con i Led Zeppelin. Ogni sua performance è un tributo a ciò che è stato, ma anche una celebrazione di ciò che è ancora da venire, dimostrando che la musica continua a vivere e ad evolversi.
Domani, i fan avranno l’opportunità di assistere a un evento unico, un incontro tra un artista leggenda e una città che lo ha sempre accolto con calore e passione.