Nel corso del programma “1 Football Club“, condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, il noto allenatore Roberto Bordin, attualmente con l’Elbasani e con un passato nelle fila di Napoli e Atalanta, ha discusso delle attuali performance della sua squadra e del panorama calcistico italiano. Queste dichiarazioni offrono uno sguardo interessante sulle dinamiche del campionato e sulle aspettative future.
Roberto Bordin ha affrontato recentemente una sconfitta pesante con il suo Elbasani, che ha perso 3-1 contro la seconda in classifica. Nonostante la buona prestazione dei suoi giocatori, Bordin ha sottolineato come errori individuali abbiano avuto un ruolo cruciale nel determinare il risultato. “Solo uno dei tre gol poteva essere evitato“, ha dichiarato, evidenziando la necessità di apprendere dai propri errori. L’allenatore ha poi rimarcato l’importanza di lasciare alle spalle questa battuta d’arresto, con l’arrivo di una nuova partita imminente.
L’obbiettivo principale per l’Elbasani è il piazzamento tra le prime quattro, un traguardo fondamentale per poter ambire alla vittoria dello scudetto in un formato di play-off. Bordin ha chiarito come, per i club, sia fondamentale posizionarsi bene in classifica, soprattutto considerando le regole che premiano la miglior posizione in caso di pareggio. Con un campionato che si fa sempre più competitivo, l’accento sulla preparazione e sulla strategia è più rilevante che mai.
Passando a un argomento più ampio, Bordin ha analizzato le dinamiche del Bologna, squadra con cui ha avuto esperienze significative sia come calciatore che come tecnico. Ha definito il Bologna come una realtà calcistica che incarna un “Dottor Jekyll e Mister Hyde” proprio nel contrasto tra le sue prestazioni in Champions League e quelle in campionato.
Mentre in Europa il Bologna ha faticato notevolmente, conquistando solo un punto e realizzando un gol in tutta la competizione, in Serie A ha registrato un punteggio superiore rispetto a questo stesso periodo della scorsa stagione. Ha messo in evidenza i cambiamenti avvenuti sia nelle metodologie di allenamento che nella rosa, sottolineando come un nuovo allenatore necessiti di tempo per instaurare le proprie idee. “Il progetto è valido e la società deve seguire un business plan“, ha affermato Bordin, enfatizzando l’importanza della stabilità per il futuro della squadra.
Spostando l’attenzione sulla questione comune dei cambi di allenatore, Bordin ha espresso la sua convinzione che tali decisioni debbano essere ponderate con cautela. “Se un club sceglie un allenatore, è perché ha effettuato una valutazione attenta“, ha detto, invitando le società a non cedere all’ansia nei momenti di crisi. Ha aggiunto che le società che dimostrano di avere pazienza e una visione a lungo termine sono quelle in grado di ottenere risultati migliori nel tempo.
Infine, Bordin ha condiviso la sua opinione riguardo l’Atalanta, riportando che nelle ultime cinque partite ha guadagnato quattro punti sugli arcinoti rivali del Napoli. Ha descritto l’Atalanta come una formazione che gioca al massimo della velocità, sempre pronta a pressare e a mettere in difficoltà gli avversari. Secondo lui, la Dea è una delle squadre più in forma e potrebbe lottare per il titolo, nonostante anche il Napoli stia mostrando buone performance finora.
Quando gli è stato chiesto di individuare le squadre in corsa per lo scudetto, Bordin ha menzionato Napoli, Atalanta, Inter e Fiorentina come le principali pretendenti. Tuttavia, ha avvisato che il campionato è lungo e che la presenza di infortuni e impegni europei potrebbe influenzare le performance. Ha anche notato come formazioni blasonate come Juventus, Milan e Lazio sembrino al momento un passo indietro, ma il panorama può facilmente cambiare, rendendo ogni turno cruciale nella caccia al titolo.