L’Olympique Marsiglia è pronto a dare il benvenuto a un nuovo capitolo della sua storia calcistica sotto la direzione di Roberto De Zerbi. Il tecnico italiano, consapevole della pressione e delle aspettative che circondano la squadra, si prepara per l’esordio ufficiale in Ligue 1 contro il Brest. L’obiettivo è chiaro: competere al massimo livello e affrontare la storica rivale PSG.
Roberto De Zerbi non nasconde la sua ambizione per il futuro dell’OM. In un’intervista a l’Équipe, ha sottolineato che la sua missione è quella di competere con il Paris Saint-Germain, una task che implica non solo la preparazione tecnica ma anche la costruzione di una mentalità competitiva all’interno della squadra. “Se hai successo all’OM è ancora più bello”, ha dichiarato, esprimendo così il suo desiderio di riportare il club tra i grandi protagonisti del calcio francese.
De Zerbi ha riconosciuto che, pur essendo ancora in fase di costruzione, il club deve mantenere alte le sue ambizioni e non farsi condizionare dal recente passato, dove l’OM ha ottenuto solo l’ottavo posto nella scorsa stagione. La pressione di allenare una squadra con una storia così ricca e una tifoseria passionale sarà un elemento cruciale nel suo lavoro.
Un elemento fondamentale nella decisione di De Zerbi di approdare a Marsiglia è stato il consiglio di Fabrizio Ravanelli, ex attaccante dell’OM. Ravanelli ha descritto a De Zerbi le sfide e le emozioni legate al contesto marsigliese. Il tecnico, pur essendo consapevole delle problematiche che circondano il club, ha scelto di basarsi anche sugli aspetti positivi che caratterizzano l’ambiente. “Marsiglia è diversa, ha un sapore unico”, ha affermato.
De Zerbi è deciso a far crescere la squadra con umiltà, riconoscendo le difficoltà della scorsa stagione e le limitazioni attuali. “Dobbiamo rimanere silenziosi e umili”, ha aggiunto, ribadendo che la squadra non parteciperà nemmeno alla Conference League, ma questo non deve impedire di avere obiettivi ambiziosi.
Uno dei primi obiettivi che De Zerbi si prefigge è quello di rendere orgogliosi i tifosi e il management. La costruzione di un gruppo coeso e motivato sarà essenziale per il raggiungimento di tali traguardi. “Non vogliamo solo una squadra di atleti, ma una squadra con cervello e anima”, ha specificato. Questa visione implica un forte lavoro di gruppo e una leadership capace di ispirare i giocatori, dal primo all’ultimo.
De Zerbi ha anche delineato la sua filosofia di gioco, essenziale per stabilire l’identità della sua squadra. “Serve un giusto equilibrio tra ciò che crei nel campo avversario e ciò che subisci”, ha spiegato. Per lui, una squadra non è considerata equilibrata se ha una difesa solida ma non riesce a creare occasioni da gol. “Vogliamo una squadra protagonista in campo, in grado di controllare il gioco”, ha aggiunto con convinzione.
Attualmente, De Zerbi sembra soddisfatto dei nuovi arrivi nel club, ma è consapevole che ci sono ancora punti da migliorare. Con l’arrivo di giocatori come Wahi e Cornelius, ha evidenziato la necessità di completare la rosa prima dell’inizio della stagione. “È difficile lavorare senza la rosa al completo”, ha riconosciuto, aggiungendo che la società deve essere pronta ad affrontare le sfide della Ligue 1 sin dall’inizio.
Tra gli acquisti più discussi c’è Mason Greenwood. De Zerbi ha indicato che punta a un contributo concreto, con l’aspettativa di ricevere almeno 15 gol da parte del nuovo attaccante. In un club come l’OM, il supporto e le performance di ogni singolo giocatore diventano quindi cruciali. “L’OM è l’OM”, ha menzionato De Zerbi al padre di Greenwood, ben consapevole delle esigenze elevate legate all’allenare una squadra di tale calibro.
Roberto De Zerbi sembra dunque pronto a scrivere un nuovo capitolo per l’Olympique Marsiglia, con ambizioni alte e una visione chiara su come costruire una squadra competitiva. La sfida è ambiziosa, ma il tecnico italiano appare determinato a far brillare nuovamente i colori dell’OM.