La stagione calcistica è ufficialmente iniziata e Roberto Rambaudi, ex calciatore e attuale commentatore, ha partecipato alla prima puntata del programma ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, dove ha condiviso le sue impressioni sull’avvio del campionato del NAPOLI. Le sue osservazioni spaziano dall’analisi delle prestazioni contro il CAGLIARI all’impatto del nuovo allenatore ANTONIO CONTE, cercando di delineare le potenzialità e i difetti della squadra partenopea. Questo articolo esplora i punti chiave delle sue dichiarazioni, offrendo un’analisi approfondita.
Rambaudi ha sottolineato che non è opportuno trarre conclusioni affrettate sulla squadra in base ai risultati delle prime partite. Secondo lui, è fondamentale analizzare il modo in cui il NAPOLI si presenta in campo, piuttosto che limitarsi a guardare il punteggio finale. Ha notato che nella partita contro il CAGLIARI, si sono evidenziati sia pregi che difetti.
In particolare, ha evidenziato l’importanza della “fame” e dell’“aggressività” che i giocatori hanno mostrato, un aspetto che era mancato nella stagione precedente. Questa predisposizione è stata paragonata a uno stile di gioco più simile a quello del calcio inglese, con un approccio frizzante e combattivo. Tuttavia, ha avvertito che la potenza di fuoco del NAPOLI deve essere abbinata a una maggiore “qualità“, una mancanza riscontrata anche nella partita contro il PARMA, dove il NAPOLI ha ottenuto la vittoria grazie più a fortunate circostanze che a una prestazione convincente.
Rambaudi ha riconosciuto l’impatto che ANTONIO CONTE ha iniziato a esercitare sulla squadra. Ha spiegato che, nonostante i progressi, il NAPOLI non è ancora completamente assimilato con la filosofia del tecnico ex INTER. Le idee di CONTE sono in fase di implementazione, ma il passaggio a un gioco incisivo richiederà tempo e pazienza.
Un punto focale delle dichiarazioni di Rambaudi è stato il ruolo di ROMELU LUKAKU all’interno del progetto tecnico. L’attaccante, ad oggi considerato il centro della manovra offensiva, non solo arricchisce il gioco del NAPOLI, ma facilita anche gli inserimenti dei compagni. Di conseguenza, il NAPOLI sta cercando di stabilire un’identità di gioco che possa fare leva sulle caratteristiche fisiche e tecniche dei suoi calciatori.
Quando si è parlato del mercato estivo, Rambaudi ha espresso la sua opinione su quale delle due squadre, tra JUVENTUS e NAPOLI, abbia operato meglio. Secondo lui, il NAPOLI ha condotto un mercato più incisivo grazie all’influenza di CONTE nelle scelte di roster, a differenza di quanto accaduto con THIAGO MOTTA alla JUVENTUS. Questa differenza nella gestione ha posizionato il NAPOLI in una posizione favorevole per competere fin dall’inizio del campionato.
Chiedendo una previsione per la lotta al titolo, Rambaudi ha formulato la sua personale griglia Scudetto. Ha messo al primo posto l’INTER, seguita dal NAPOLI e dall’ATALANTA, evidenziando la fiducia nel potenziale dell’allenatore e nella proposta di gioco che CONTE potrà sviluppare. Le sue aspettative sono alte, soprattutto in virtù del talento presente nella rosa del NAPOLI.
Avvicinandosi al grande match tra JUVENTUS e NAPOLI, Rambaudi ha evidenziato l’importanza del centrocampo nella sfida, una zona in cui il NAPOLI sembra avere un vantaggio qualitativo. Ha indicato che la battaglia centrale sarà decisiva per le sorti dell’incontro, sottolineando come la preparazione in questa zona di campo sia fondamentale per poter soffrire meno e creare migliori opportunità in attacco.
In questo contesto, è emerso che uno degli aspetti su cui CONTE sta lavorando attivamente riguarda il movimento dei due attaccanti in campo. Un compito cruciale che potrà determinare l’efficacia offensiva del NAPOLI contro i bianconeri, già storicamente competitivi. Le sfide nelle prossime settimane risulteranno formative per testare l’effettivo stato di salute della squadra partenopea e le sue aspirazioni nel campionato di SERIE A.