Rodolfo Vanoli, allenatore dell’FC Samgurali e fratello dell’allenatore del Torino, Paolo Vanoli, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla situazione calcistica in Georgia e sul legame con il calcio italiano. Durante un intervento su CalcioNapoli24 Live su CN24TV, ha messo in luce il talento emergente nel campionato georgiano e il suo affetto per Napoli, una città che ha segnato la sua vita professionale e personale.
Rodolfo Vanoli ha sottolineato l’attenzione crescente agli investimenti in strutture e giovani talenti nel calcio georgiano. Alla base di questo sviluppo, c’è una forte volontà di creare una rete di talento che possa emergere a livello internazionale. Uno degli esempi più luminosi è Kvaratskhelia, un giocatore di grande impatto e riconosciuto come un eroe locale. Vanoli ha affermato che grazie a una solida formazione e a investimenti mirati, il calcio in Georgia sta acquisendo sempre più visibilità e rispetto sul palcoscenico globale.
La figura di Kvara è stata centrale nei discorsi di Rodolfo. Ha descritto il calciatore georgiano non solo come un talento straordinario, ma anche come un simbolo di ciò che il paese può offrire al calcio mondiale. La crescente passione per il calcio in Georgia sta dando i suoi frutti, e attori come Kvaratskhelia stanno contribuendo a mettere in evidenza il potenziale di questa nazione.
Nel corso della sua intervista, Vanoli ha parlato con affetto del fratello Paolo, allenatore del Torino, descrivendo come entrambi siano cresciuti nel calcio insieme, mantenendo sempre forti legami personali. Ha evidenziato la serenità di Paolo nel gestire la carriera di allenatore, nonostante le sfide incontrate, come la perdita di un giocatore chiave come Zapata, descritto come un leader indiscusso della squadra.
Rodolfo ha anche confermato di mantenere un contatto frequente con Antonio, l’allenatore del Napoli, comunicando principalmente tramite messaggi. Tuttavia, ha chiarito di voler mantenere un equilibrio per non schierarsi in questa “grande sfida” tra le loro squadre. Il suo cuore, ha spiegato, è diviso, ma augura il meglio per il calcio e per le persone a cui tiene.
Rodolfo Vanoli ha condiviso aneddoti preziosi dei suoi trascorsi nel calcio, tra cui la sua esperienza al Lecce. È emersa la figura di Pedro Pablo Pasculli, ex compagno di squadra, il quale ha avuto un legame diretto con Maradona. Vanoli ha così ricordato come spesso si trovasse a Napoli per incontrare Diego. La relazione di Vanoli con Napoli va oltre il semplice calcio: la città ha occupato un posto speciale nel suo cuore e nei suoi ricordi.
Riflettendo su Maradona, Vanoli ha sottolineato l’incredibile umanità del calciatore, esprimendo rammarico per il modo in cui è stato trattato al termine della sua carriera a Napoli. Ha affermato che le qualità di Maradona andavano ben oltre le sue straordinarie capacità tecniche; era una persona che ha avuto un impatto duraturo sulla vita di molti, inclusa la sua.
Riguardo al futuro di Kvaratskhelia, Vanoli ha espresso la sua convinzione che il calciatore non lascerà Napoli prima di aver vinto qualcosa di significativo. Ha osservato che opportunità all’estero esistono, ma anche lui ha trovato le sue sfide. Per Rodolfo, il calcio italiano può essere difficile da accedere, specialmente per coloro che ambiscono a ruoli di responsabilità a livello inferiore. Secondo le sue parole, la sua vita in Georgia e il suo ruolo attuale lo rendono soddisfatto.
Infine, Vanoli ha affermato che trascorrerà almeno un altro anno in Georgia, pronto a continuare il suo lavoro nello sviluppo del calcio locale, mentre resta profondamente legato alla sua identità e ai legami che ha costruito nel corso della sua carriera, sia in Italia che all’estero.