Roma in cerca di riscatto: Juric chiede un cambio di mentalità in vista della Dinamo Kiev

La Roma si trova ad affrontare un momento critico del proprio cammino stagionale e il tecnico Ivan Juric non nasconde la frustrazione. La squadra ha mostrato segnali di impegno, ma il bilancio delle ultime partite è deludente, con una sola vittoria nelle ultime sette gare. In un contesto dove la mentalità vincente sembra mancare, Juric chiama a raccolta i suoi giocatori in vista dell’importante incontro di Europa League contro la Dinamo Kiev.

Prestazioni sotto la media e necessità di un cambiamento

Negli ultimi match, la Roma ha evidenziato una volontà di combattere, ma i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Juric ha sottolineato la mancanza di una mentalità vincente, cruciale per una squadra che aspira a essere competitiva nella Serie A e in Europa. Nonostante ci siano stati segnali di crescita individuali tra i giocatori, il tecnico ha espresso che ciò non basta: la squadra deve affrontare le sfide con una mentalità diversa.

Partite come quelle contro Monza ed Elfsborg hanno lasciato l’amaro in bocca, e il coach è netto nel dire che la mediocrità non è accettabile per un club con l’ambizione della Roma. Il focus è ora sul prossimo incontro, dove Juric intende cambiare registro: “Fare un punto ed essere contenti non va bene,” ha dichiarato, evidenziando la necessità di una reazione immediata dai suoi uomini.

Lineup in bilico e strategie di un allenatore

In vista del match contro la Dinamo Kiev, Juric non ha escluso un turnover, un aspetto fondamentale considerando le sette partite in programma nei prossimi 21 giorni. La salute fisica dei giocatori diventa essenziale, e Mancini potrebbe non essere impiegato a causa di un attacco febbrile. La strategia del tecnico prevede qualche cambiamento, con attenzione particolare alla gestione della rosa e all’inserimento di nuovi elementi.

La scelta di Hermoso, che sta impressionando per la sua professionalità, si affianca all’idea di alternare i giocatori in modo strategico. “Angelino ha piede e visione, è bravo in fase difensiva e lo vedo bene nei tre,” ha spiegato Juric, chiarendo le ragioni delle sue decisioni. Tuttavia, la composizione finale della squadra resta in discussione, e il tecnico sta valutando quali giocatori garantiscano il miglior equilibrio in campo.

Obiettivi ambiziosi e la ricerca della stabilità

Gli obiettivi stagionali della Roma rimangono ambiziosi; Juric ha chiarito che la qualificazione alla Champions League rappresenta un traguardo fondamentale. Ogni partita, in particolare quelle di competizione europea e Coppa Italia, è vista come un’opportunità per ottenere successi significativi. “Baldanzi non è un semplice cambio, è un calciatore di livello,” ha affermato con convinzione, rimarcando il potenziale della rosa a sua disposizione.

Nonostante le pressioni e le aspettative esterne, Juric ha sottolineato di non avvertire la mancanza di supporto da parte della società. È convinto che l’organizzazione presente all’interno del club e il supporto del direttore sportivo possano fare la differenza. La situazione attuale invita a riflettere, poiché solo due vittorie nelle ultime 17 partite pongono un’ombra preoccupante sul clima in squadra.

La determinazione del tecnico è chiara: “Dobbiamo diventare vincenti e cambiare mentalità.” L’attenzione ora si sposta sulla prossima partita, un banco di prova cruciale per la squadra, in cui ognuno dovrà dimostrare di essere all’altezza della maglia che indossa e delle aspettative che gravano sulla società giallorossa.

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Filippo Grimaldi