
Roma nel mirino: accuse di false plusvalenze nel bilancio tra il 2018 e il 2022 - Ilvaporetto.com
La Roma è nel centro di una delicata polemica che coinvolge le sue operazioni di mercato e la contabilizzazione delle plusvalenze realizzate tra il 2018 e il 2020. La Procura ha avviato un’inchiesta sui bilanci del club giallorosso, sollevando dubbi sulle operazioni effettuate nel triennio di riferimento. Le stime indicano che il club avrebbe contabilizzato 60 milioni di euro in plusvalenze, quando la cifra realistica sarebbe solo di 39 milioni. Una situazione che mette in evidenza la complessità e le criticità legate alla gestione delle plusvalenze nel calcio.
Le operazioni sotto accusa
Al centro delle indagini troviamo una serie di operazioni di mercato che la Procura reputa sospette. Tra queste emerge l’acquisto di Leonardo Spinazzola e la successiva cessione di Luca Pellegrini alla Juventus. La difesa del club, però, ribatte che le due operazioni sono scollegate tra loro e non devono essere considerate come un’unica transazione. Questa posizione di difesa viene ulteriormente rafforzata nella questione relativa al passaggio di Radja Nainggolan all’Inter, che ha visto come contropartita i giovani Zaniolo e Santon. Anche in questo caso, i legali sostengono che l’operazione sia stata gestita in modo corretto.
Inoltre, suscita attenzione l’acquisto di Bryan Cristante dall’Atalanta, che ha coinvolto la partenza di Tumminiello verso Bergamo. Queste dinamiche di trasferimento evidenziano la raffinatezza nei meccanismi di mercato, che potrebbero rientrare nelle pratiche comuni fra i club, ma che ora sono analizzate con uno sguardo critico.
Cessioni e operazioni controverse
Altro punto controverso riguarda la cessione di Kostas Manolas al Napoli, che ha incluso l’arrivo di Amadou Diawara in giallorosso. Anche in questa circostanza, il trasferimento ha suscitato domande e ha contribuito a creare un alone di sospetto attorno alla correttezza della contabilizzazione delle operazioni. Ci si interroga anche sull’accordo con il Sassuolo per Gregoire Defrel, scambiato con Marchizza e Frattesi. Questi passaggi rappresentano una serie di transazioni intricate che, pur essendo normative nel mondo del calcio, possono apparire ambigui dal punto di vista della trasparenza finanziaria.
Questa inchiesta ha implicazioni significative non solo per la Roma ma per l’intero panorama calcistico italiano, dove la gestione delle plusvalenze è sempre stata un tema delicato. Le accuse potrebbero, infatti, dare vita a un precedente nel modo in cui i club gestiscono simili operazioni.
Impatto sul club e sul futuro
La Roma si trova ad affrontare un momento difficile, con un’inchiesta che potrebbe influenzare le sue attività sia sul mercato che sul fronte sportivo. Le eventuali sanzioni da parte delle autorità competenti potrebbero avere ripercussioni sui bilanci e sulla capacità del club di competere ad alti livelli.
In un contesto in cui la gestione economica delle società calcistiche riceve sempre maggiore attenzione, la situazione della Roma illumina le sfide a cui i club devono far fronte. Si profila dunque un futuro incerto, con possibili implicazioni, se le accuse risultassero fondate, non solo per il club giallorosso ma per l’intero sistema calcistico italiano, sollecitando discussioni sul tema della trasparenza e della correttezza nei trasferimenti.