Negli ultimi anni, la street art ha monopolizzato l’attenzione nel panorama romano, segnando un’evoluzione nello spazio urbano e creando un contrappunto interessante rispetto all’arte tradizionale. Antonio Doldo e Stella Maresca Riccardi, autori del libro “Alla scoperta della street art romana e non solo”, analizzano questo fenomeno in crescita, frutto di un’accurata ricerca che si estende per oltre un decennio. Attraverso le loro considerazioni, gli autori offrono al lettore una visione tanto informativa quanto critica, rivelando come la scena artistica della capitale stia mutando e aprendosi verso nuove espressioni.
Negli ultimi dieci anni, la street art ha ribaltato le percezioni tradizionali dell’arte a Roma, diventando parte integrante del paesaggio urbano. Doldo e Maresca Riccardi descrivono questo passaggio come una trasformazione radicale, che ha reso l’arte accessibile a un pubblico più ampio. A differenza delle gallerie d’arte convenzionali, dove il visitatore può scegliere quale opera osservare, l’arte urbana ha la capacità di “dominare” il passante, sorprendendolo e invogliandolo a soffermarsi di fronte a murales e installazioni.
Roma non è più solo un palcoscenico per sculture classiche e dipinti rinascimentali, ma si arricchisce di colori e forme che narrano storie contemporanee, riflettendo le problematiche sociali ed emozionali del nostro tempo. Le opere di street art non sono solamente decorate sulle pareti della città, ma fungono anche da catalizzatori di dialogo, spingendo a riflessioni su temi quali l’inclusività, la sostenibilità e l’identità.
Nel loro libro, Doldo e Maresca Riccardi si soffermano approfonditamente sulle diverse tecniche artistiche utilizzate dagli street artist, classificandole in modi che aiutano a comprendere la varietà di espressione e approcci. Tra le pratiche più diffuse troviamo il “paste-up”, una forma d’arte che utilizza poster, spesso creati digitalmente o a mano, affissi con colle ecologiche. Questi lavori, caratterizzati da una tenuta temporanea, sono particolarmente vulnerabili agli agenti atmosferici e alle azioni deliberate di rimozione, il che aggiunge una dimensione di precarietà al loro valore artistico.
Il volume offre anche un’analisi comparativa tra arte pubblica e street art, chiarendo le distinzioni fondamentali che esistono tra le due categorie. Mentre l’arte pubblica è spesso sottoposta a processi autorizzativi e presentata in spazi designati, la street art emerge spontaneamente, talvolta senza alcuna approvazione, e si fonda su un’interazione diretta con la comunità urbana.
Recentemente, il Municipio XI di Roma, in particolare nel quartiere del Trullo, ha lanciato un progetto denominato “The Street is Poetry”. Questo intervento prevede la realizzazione di cinque nuovi murales, commissionati a noti street artist come Er Pinto e Yest, e mira a promuovere tematiche rilevanti come l’inclusione sociale e la bellezza ambientale. Il finanziamento è stato garantito in modo congiunto dalla Regione Lazio e dal Municipio XI, stipulando un continuo sostegno per la cultura urbana attraverso l’arte.
Queste iniziative non solo abbelliscono gli spazi pubblici ma contribuiscono anche a una più ampia discussione su questioni sociali contemporanee, rendendo la street art un approccio comunicativo innovativo e inclusivo. Le opere si pongono come riflesso della società e come strumento di cambiamento, creando connessioni emotive e storiche con i luoghi che abbelliscono.
Antonio Doldo è un professionista con una forte passione per la fotografia e l’arte urbana, avvicinandosi al panorama della street art nel 2013. Con un archivio fotografico di oltre 6000 scatti, Doldo documenta attivamente le evoluzioni artistiche sui muri di Roma, con un interesse particolare per spazi abbandonati dove si manifesta questa forma di espressione.
Stella Maresca Riccardi, giornalista e specialista in arte contemporanea, ha fondato nel 2023 il magazine “The Art Libido”, dedicato ai talenti emergenti dell’arte. La sua inclusione nel novero delle imprenditrici più innovative su una rivista internazionale testimonia il suo impegno e interesse nel promuovere la cultura visiva contemporanea.
La street art a Roma non solo corre il rischio di scomparire in mezzo al dinamismo della vita urbana, ma rappresenta una parte viva e pulsante della città, capace di ispirare e raccontare storie attraverso la creatività.