Ronaldinho, leggenda del calcio brasiliano e ex giocatore di Barcellona e Milan, ha condiviso recenti riflessioni sulla sua carriera e sui suoi rapporti con altre icone del calcio durante un’intervista nel programma “Champions Lounge“, trasmesso su Twitch. Le sue parole risuonano come un tributo ai grandi calciatori che hanno segnato la storia del gioco, tra cui Pelé e Diego Maradona, rivelando anche dettagli personali e professionali che hanno definito il suo percorso sportivo.
Nel corso dell’intervista, Ronaldinho ha messo in risalto l’importanza di Pelé e Maradona nella sua vita, non solo come calciatori, ma come figure emblematiche del calcio mondiale. “Per noi brasiliani Pelé è il più grande di tutti,” ha dichiarato. Tuttavia, per lui Maradona ha sempre rappresentato qualcosa di unico: “A casa mia, Maradona è sempre stato Diego, diverso da tutti gli altri.” Le parole di Ronaldinho riflettono il rispetto e l’ammirazione che ha verso Maradona, descritto come “spettacolare” e “il migliore che ho visto giocare.”
Ronaldinho ha sottolineato come il suo legame con Diego andasse oltre il semplice rapporto tra calciatori. “Siamo stati insieme tante volte, non solo come calciatori, ma anche come uomini; è stato sempre un fratello più grande.” Questo legame personale tra i due sembra avere lasciato un segno indelebile nella carriera di Ronaldinho, che ha trovato in Maradona una figura di riferimento e ispirazione.
Riflettendo sulla propria carriera, Ronaldinho ha espresso la sua gratitudine per aver potuto dedicarsi a ciò che amava di più: il calcio. “Io sono stato un giocatore felice,” ha affermato. Questa felicità si manifesta nel ricordo di uno dei suoi gol più celebri, segnato contro il Chelsea, che ha descritto come un qualcosa di spontaneo: “Non l’ho pensato! È venuto da sé.” Ronaldinho ha anche espresso un profondo apprezzamento per le nuove generazioni di calciatori, citando nomi come Lionel Messi e Neymar, che continuano a portare il gioco a livelli straordinari.
L’ex fantasista brasiliano ha trasmesso un messaggio di passione e amore per il gioco, affermando: “Il calcio è sempre bello, non importa la partita o dove sei. Sempre ti fa emozionare, sognare.” Queste dichiarazioni evidenziano non solo la sua dedizione al calcio, ma anche il suo desiderio di mantenere viva la gioia che il gioco può trasmettere.
Un elemento interessante emerso dall’intervista è stata la menzione di Roberto, il fratello di Ronaldinho, che ha avuto una sua carriera nel calcio. Roberto ha rivelato che ci sono stati contatti con l’Inter in passato, mentre stava giocando in Messico. “L’affare in quel momento era difficile però,” ha precisato, riconoscendo comunque il prestigio del club. Questo scambio mette in evidenza come i legami familiari possano influenzare le carriere nel mondo del calcio, con Roberto che ha avuto un ruolo attivo nel guidare le scelte professionali del suo celebre fratello.
Inoltre, Roberto ha condiviso la sua ammirazione per calciatori leggendari come Alessandro Del Piero e Roberto Baggio, evidenziando la bellezza e la storia del calcio che ha sempre accompagnato la Juventus. Questi riferimenti non solo celebrano i grandi del passato, ma rafforzano anche l’idea che il calcio sia un elemento di unione e di scambio culturale tra le diverse generazioni di giocatori, un aspetto che Ronaldinho e Roberto incarnano perfettamente.