Ronaldo annuncia la sua candidatura alla presidenza della Confederazione calcistica brasiliana

Ronaldo, una delle icone del calcio mondiale, ha fatto un annuncio carico di emozione e ambizione: si candida alla presidenza della Confederazione calcistica brasiliana . Questa decisione, rivelata durante un’intervista a ‘Globo Esporte‘, ha già suscitato un ampio dibattito, considerando che l’ex attaccante dell’Inter e del Real Madrid ha espresso il desiderio di ripristinare il prestigio della squadra nazionale, la Seleção, che negli ultimi anni ha affrontato difficoltà significative. A fronte di questo scenario, Ronaldo ha chiarito le sue intenzioni e l’importanza di un cambio di rotta.

Un legame profondo con il calcio brasiliano

Ronaldo non è solo un ex calciatore, ma un simbolo del calcio brasiliano. Il suo percorso glorioso lo ha portato a essere ammirato non solo dai tifosi, ma anche da esperti e addetti ai lavori. La sua candidatura alla presidenza della CBF scaturisce da un forte desiderio di restituire alla Seleção il prestigio di un tempo. “Voglio riconquistare il prestigio e il rispetto che la Seleção ha sempre avuto, e che oggi non ha,” ha dichiarato Ronaldo in modo chiaro. Questo messaggio evidenzia la sua consapevolezza della situazione attuale della nazionale, che ha visto risultati altalenanti negli ultimi anni, con prestazioni che non sono state all’altezza delle aspettative dei tifosi.

Molti dei suoi concittadini lo fermano per strada, esprimendo preoccupazione riguardo alla situazione del calcio brasiliano, sia in campo che fuori. Questo forte legame con il popolo brasiliano e il desiderio di prendere in mano la situazione rappresentano la motivazione principale alla base della sua candidatura. In un contesto in cui la CBF è stata oggetto di critiche e controversie, la figura di Ronaldo emerge come quella di un leader potenziale che può connettere i fan con la direzione della squadra.

Visione e obiettivi per la CBF

Nel suo intervento, Ronaldo ha delineato una visione chiara per la Confederazione, affermando di voler trasformare la CBF “nell’azienda più apprezzata in Brasile.” Questa ambizione non riguarda solo il calcio maschile, ma include anche il potenziamento delle squadre femminili, alla ricerca di un maggiore equilibrio nel trattamento delle due realtà. La sua esperienza tanto in campo quanto nelle sue attività imprenditoriali, compresa la gestione del Real Valladolid, possono fornire una prospettiva unica al suo ruolo futuro nella CBF.

Ronaldo ha messo in evidenza l’importanza di riportare le leggende del calcio brasiliano al centro della scena, creando un ambiente in cui le nuove generazioni possano ispirarsi e trarre insegnamento da quei giocatori che hanno scritto la storia. Vede le potenzialità di tutti i settori della CBF come univocamente connesse al successo della nazionale. Restituire valore e rispetto a questi elementi è cruciale per il suo piano.

Passo importante: vendita delle quote del Valladolid

In un importante passo che segna la serietà della sua candidatura, Ronaldo ha annunciato che venderà le sue quote del Valladolid. Sebbene questo possa sollevare interrogativi sulla sua posizione nel mondo del calcio spagnolo, per l’ex campione non rappresenta un ostacolo alla sua aspirazione alla CBF. La decisione di separarsi dal club evidenzia la sua determinazione nel dedicarsi completamente alla causa brasiliana. Questo gesto non è solo simbolico, ma riflette il suo impegno a tempo pieno nel processo di cambiamento che intende avviare.

La scelta di rinunciare a una parte della sua carriera imprenditoriale dimostra quanto creda nel suo progetto e nella possibilità di rinnovare il calcio brasiliano. In un periodo in cui la trasparenza e la buona gestione sono richieste dai tifosi, la sua decisione rappresenta un messaggio forte e chiaro sulla sua intenzione di condurre la CBF verso un futuro più luminoso. Ronaldo, con il suo carisma e la sua storia personale, si posiziona come una figura di riferimento, capace di catalizzare l’attenzione e il supporto di tutti i settori coinvolti nel mondo del pallone in Brasile.

Published by
Valerio Bottini