La coppia di velisti italiana Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti continua a scrivere pagine storiche nella vela sportiva, conquistando il titolo di campeoni olimpici a Tokyo 2020 e preparando il terreno per la loro partecipazione ai Giochi di Parigi 2024. Con una carriera ricca di successi, si sono affermati come i primi velisti italiani a conquistare due ori olimpici, rappresentando un simbolo di eccellenza nel mondo della vela.
Ruggero Tita, nato nel 1992 a Civezzano, in Trentino, ha intrapreso la sua avventura nella vela all’età di 13 anni. La sua passione e il talento naturale lo hanno portato a far parte della squadra olimpica già nel 2009, iniziando un percorso che lo ha visto protagonista nel panorama internazionale. Con il suo atteggiamento determinato e le sue indubbie abilità tecniche, Tita ha saputo adattarsi ai cambiamenti nel mondo della vela, specializzandosi nella classe Nacra 17, il catamarano misto che combina velocità e strategia.
Caterina Banti, classe 1987 e originaria di Roma, ha iniziato la sua carriera sportiva navigando sulle derive, specializzandosi nel Laser. Tuttavia, è stato solo quando ha scoperto il multiscafi sull’Hobie Cat che il suo viaggio ha subito una svolta decisiva. La sua incontro con Tita ha segnato l’inizio di una partnership di successo, consolidandosi come prodiere sul Nacra 17. Insieme, i due atleti hanno dimostrato di essere una forza da non sottovalutare nelle acque olimpiche.
Tita e Banti non solo sono diventati i primi velisti italiani a vincere due ori olimpici, ma hanno anche arricchito il loro palmarès con una serie di titoli mondiali straordinari. La coppia ha conquistato quattro campionati mondiali, con l’ultimo trofeo nel 2024, dopo aver vinto i tre precedenti consecutivamente. Inoltre, nel 2022, hanno trionfato nel Campionato Europeo, dando prova di un dominio duraturo in questa disciplina.
Il loro impegno e i risultati ottenuti nel corso degli anni non sono passati inosservati. Il CONI ha infatti conferito loro il prestigioso Collare d’oro per meriti sportivi per ben quattro volte da 2018 a 2023, un riconoscimento del loro contributo straordinario allo sport italiano. Questi premi rappresentano non solo la celebrazione dei loro traguardi, ma anche la testimonianza di un percorso costellato di sacrifici e passione per la vela.
La classe Nacra 17, concepita nel 2011 da Gino Morrelli e Pete Melvin, si distingue per la sua innovativa struttura e le prestazioni elevate. Progettata specificamente per facilitare la competizione tra equipaggi misti, la barca ha debuttato durante le Olimpiadi di Rio 2016 con derive curve, evolvendosi successivamente in versione foil per Tokyo 2020. Questa transizione ha segnato una svolta nel mondo della vela, rendendo il Nacra 17 un simbolo di avanguardia.
Il Nacra 17 misura 5,25 metri di lunghezza e 2,59 metri di larghezza, con un albero rotante realizzato in carbonio e una vela steccata. La superficie velica totale, che include il gennaker, raggiunge i 39,10 mq, garantendo straordinarie prestazioni grazie alla leggera struttura del catamarano, che pesa solo 141 kg. Questa combinazione di design aerodinamico e materiali avanzati consente di raggiungere velocità sorprendenti, un elemento fondamentale per il successo nelle competizioni internazionali.
Con la continua preparazione per le Olimpiadi di Parigi 2024, la coppia italiana non solo rappresenta il nostro paese, ma edifica anche il futuro della vela con una determinazione che eccelle in ogni competizione. I successi di Ruggero Tita e Caterina Banti danno speranza e ispirano le future generazioni di atleti.