La situazione della circumvesuviana è diventata critica, e sabato 23 novembre si terrà una manifestazione per ribadire l’importanza del servizio ferroviario pubblico nella regione. I pendolari, i comitati civici e le associazioni si uniscono per esprimere il loro disappunto verso le scelte fatte dai vertici di EAV, il concessionario del servizio. L’obiettivo è quello di rivendicare la necessità di un cambiamento concreto nel programma di esercizio, a favore di una migliore mobilità per tutti.
La crisi della circumvesuviana: un servizio in declino
Negli ultimi anni, il servizio della circumvesuviana ha vissuto un progressivo deterioramento, caratterizzato da una riduzione significativa delle corse e una gestione poco efficace da parte dei vertici di EAV. I pendolari hanno sperimentato un calo delle stazioni presenziate, un aumento dei tempi di attesa e continui disservizi, che hanno messo a dura prova la pazienza degli utenti. Oltre ai disagi quotidiani, il costo del biglietto è cresciuto, aggravando ulteriormente la situazione.
Le problematiche non si limitano solamente alla riduzione delle corse, ma si estendono anche alla frequente soppressione di treni e delle avarie che si verificano lungo i binari. La scarsità di treni operativi ha costretto molti viaggiatori a dover trovare alternative poco pratiche, con lunghe attese e viaggi stressanti come risultato di scelte discutibili. Inoltre, i commenti lasciati sui social dai passeggeri sono una testimonianza diretta della frustrazione e dell’insoddisfazione generale, rivelando un’esperienza di viaggio che è ben lontana dall’essere accettabile.
Questa situazione non si prevede in miglioramento, anzi, nei prossimi mesi si temono ulteriori complicazioni. L’incontro avvenuto in prefettura circa due mesi fa con i vertici EAV non ha prodotto risultati tangibili, sollevando interrogativi sulla volontà di ascoltare le esigenze dei viaggiatori. La manifestazione di sabato prossimo satterà un’ulteriore opportunità per far sentire la propria voce in difesa di un servizio essenziale per la mobilità della regione.
Richieste dei pendolari: un nuovo programma di esercizio
I pendolari e le associazioni hanno presentato una serie di proposte concrete per migliorare la situazione della circumvesuviana, sperando di ottenere un confronto produttivo con i dirigenti di EAV. Tra le proposte ci sono il declassamento dei treni diretti sulla linea di Sorrento, l’implementazione di corse nuove e dirette sulla linea Napoli-Baiano e una rimodulazione delle modalità di partenza del bus navetta che collega Volla con il Centro Direzionale. Queste richieste mirano a garantire un servizio più efficiente e a facilitare la vita di chi ogni giorno utilizza la linea vesuviana.
Tuttavia, le proposte fino ad ora avanzate non hanno trovato alcun riscontro positivo, destando preoccupazione tra i cittadini. La mancanza di dialogo tra le parti interessate ha alimentato il sentimento di abbandono tra i pendolari, che si sentono sempre più lontani dalle decisioni che riguardano il loro quotidiano. Gli effetti delle scelte gestionali poco lungimiranti sono evidenti e spesso sfociano in esperienze di viaggio avventurose e frustranti, testimoniando un servizio che non soddisfa minimamente le aspettative della comunità.
La manifestazione di sabato rappresenta una chance di riunificare tutte le forze interessate – Regione, EAV, sindacati e rappresentanti dei pendolari – per lavorare insieme a un piano di azione condiviso. Solo con il supporto di tutte le componenti sociali sarà possibile ottenere un miglioramento reale e duraturo.
Appuntamento a Portanolana: sostieni la causa della circumvesuviana
La mobilitazione di sabato prossimo a Portanolana sarà un momento cruciale per chi intende difendere i propri diritti e sostenere la causa della circumvesuviana. A partire dalle ore 11.00, ci sarà un raduno di chi ama e vive il servizio ferroviario vesuviano, per far sentire forte la voce di chi ogni giorno affronta le difficoltà legate ai trasporti.
L’appuntamento è aperto a tutti e mira a raccogliere non solo i pendolari, ma anche chi sta a cuore la salvaguardia del servizio pubblico. L’invito è di partecipare numerosi per inviare un messaggio chiaro alle istituzioni: i cittadini chiedono che venga garantito un servizio ferroviario adeguato e senza discriminazioni territoriali. Si tratta di una battaglia per la libertà di movimento e per assicurare il futuro di una linea fondamentale per la comunità.
Difendere la circumvesuviana significa difendere la propria libertà e il diritto a un trasporto che funzioni. Questo è il momento di alzare la voce e di impegnarsi per un cambiamento reale in questo scenario difficile.