Sabri Lamouchi, ex centrocampista di diverse squadre di calcio europee tra cui Parma, Genoa e Inter, è stato ospite della trasmissione Calcio Time, dove ha condiviso curiosità sul mercato calcistico e le sue valutazioni sui talenti francesi. L’attenzione si è concentrata principalmente su Marcus Thuram, Guendouzi e altri giovani promettenti, offrendo uno spaccato interessante delle dinamiche calcistiche attuali.
Durante il suo intervento, Lamouchi ha svelato un episodio di mercato che coinvolge il talentuoso attaccante Marcus Thuram, attualmente all’Inter. “Mi è sempre piaciuto sia tecnicamente che tatticamente”, ha commentato l’ex calciatore. Lamouchi rivelò di aver tentato di portare Thuram al Rennes quando era alla guida del club francese. Per l’acquisto del giocatore dal Guingamp, Lamouchi si era battuto con determinazione, tanto che il proprietario della società, Olivier Létang , contattò direttamente il padre di Thuram per esplorare l’affare.
Nonostante le trattative fossero avanzate e l’affare sembrasse prossimo alla conclusione, la situazione si complicò. “Alla fine l’operazione saltò, perché il presidente decise di puntare su Jordan Siebatcheu“, ha aggiunto Lamouchi. Questa scelta non ha certo sminuito il valore di Thuram, che si è affermato come uno dei principali attaccanti della Serie A. Lamouchi ha anche accennato al fratello del calciatore, Khephren, attualmente alla Juventus, notando che fatica a trovare spazio nel club bianconero, ma esprimendo comunque apprezzamento per le sue qualità.
Sabri Lamouchi ha speso parole di elogio per Mattéo Guendouzi, attualmente in forza alla Lazio. “Arriva all’età giusta, con un’esperienza internazionale notevole”, ha affermato, sottolineando come il campionato di Serie A possa rivelarsi particolarmente congeniale per il suo stile di gioco. La generosità e il dinamismo di Guendouzi in mezzo al campo sono caratteristiche che, secondo Lamouchi, lo pongono in una posizione ideale per crescere ulteriormente.
L’ex centrocampista ha messo in evidenza come il concetto di calciatore pronto al salto definitivo sia molto cambiato nel corso degli anni. Guendouzi, infatti, sembra dimostrare una continuità nelle prestazioni che potrebbe permettergli di consacrarsi definitivamente nel panorama calcistico italiano. L’importanza di avere una base solida di esperienza e la predisposizione al lavoro di squadra sono aspetti che Lamouchi considera fondamentali per emergere in un contesto competitivo come quello della Serie A.
Lamouchi ha poi spostato la sua attenzione su altri giovani centrocampisti francesi, in particolare su Fofana del Milan e Konè. Riguardo a Fofana, l’ex calciatore ha dichiarato di ammirarne l’aggressività e il tempismo nel pressing, paragonandolo addirittura a uno dei grandi del calcio mondiale, Edgar Davids. Questa analogia evidenzia l’impatto che Fofana ha nel suo ruolo e il potenziale che possiede per diventare un punto di riferimento nel campionato.
Spostandosi su Konè, Lamouchi ha commentato la sua prestazione in Nazionale contro l’Italia, sottolineando come il giovane talento abbia mostrato le qualità di un veterano. Questo tipo di prestazioni promettenti fanno sperare in una crescita continua per Konè, che ha la possibilità di elevare il livello del suo gioco nelle prossime stagioni. Questi due centrocampisti rappresentano non solo il presente ma anche il futuro della nazionale francese, contribuendo a un settore giovanile in fase di forte sviluppo.
Il dialogo si è spostato su Zinédine Zidane e le sue aspirazioni come possibile futuro commissario tecnico della Nazionale francese. Lamouchi, pur non conoscendo le reali intenzioni di Zidane, ha affermato che la sua stature come personaggio nel mondo del calcio gli consente di scegliere il suo percorso a suo piacimento. Zidane ha sempre manifestato l’intenzione di allenare la Nazionale, ma Lamouchi ha sottolineato che gli inviti ricevuti dal tecnico francese sono stati numerosi nel corso degli anni.
Questa riflessione rivela quanto Zidane sia un simbolo non solo per il calcio francese, ma per l’intero panorama calcistico mondiale. La possibilità di un suo ritorno sulla panchina della Nazionale porterebbe certamente un’ulteriore spinta, considerando le sue eccezionali abilità e il rispetto che gode nel settore.
Un’altra figura di spicco menzionata da Lamouchi è Jonathan David, centravanti del Lille, che ha attirato l’attenzione di diversi grandi club europei. L’ex calciatore ha elogiato le qualità di David, definendolo “grande calciatore, assolutamente pronto per la Serie A“. Lamouchi ha specificato che, oltre all’Inter, sarebbe un’aggiunta preziosa per squadre come Napoli, Milan e Juventus.
La sua abilità nel segnare e creare occasioni lo rende un attaccante appetibile per qualsiasi club che ambisca a disputare competizioni di alto livello. Con il calciatore che si sta affermando in Francia, ci si aspetta che possa ricevere proposte importanti e che il suo percorso professionale possa indirizzarsi verso un club di primissimo piano in Italia.
Un tema di discussione ha riguardato anche il calcio arabo, che secondo Lamouchi è ancora nelle fasi iniziali di un significativo sviluppo. Le ambizioni inclusi obiettivi come la candidatura per ospitare il Mondiale del 2034 richiedono investimenti ingenti in infrastrutture e centri sportivi. Come ha affermato Lamouchi, “le squadre si equivalgono”, ma gli investimenti iniziali hanno già portato a notevoli progressi.
Il calcio arabo è in evoluzione e sembra puntare verso alti traguardi. L’incremento degli investimenti da parte di figure influenti ha suscitato interesse nel panorama internazionale, offrendo nuove opportunità di crescita. Tuttavia, il progetto globale richiede tempo e strategia per raggiungere il traguardo desiderato.
Infine, Lamouchi ha condiviso un ricordo speciale legato alla sua carriera: la conquista della Coppa Italia con il Parma. “Quel gol alla Juventus mi diede un’emozione incredibile”, ha ricordato l’ex centrocampista, esprimendo la sua soddisfazione per un traguardo che rappresenta uno dei momenti più belli della sua carriera. L’affermazione con il Parma, sotto la guida di vari allenatori, è stata il risultato finale di un lavoro collettivo e della dedizione di un gruppo unito.
Questa esperienza rimane per Lamouchi tra le più significative, testimoniando il legame speciale che ha sviluppato con la comunità e l’importanza di lavorare insieme per aspirare a risultati grandiosi. I tre anni trascorsi a Parma sono stati cruciali, e la Coppa Italia rappresenta un capitolo indimenticabile del suo percorso nel calcio italiano.