Il Salomon Maxi Race Etna Trail, evento icona del trail running siciliano, ha richiamato atleti da tutto il mondo, offrendo un mix di sfide sportive e bellezza naturale. Quest’anno, l’evento ha visto il vulcano Etna in una fase di attività intensa, creando uno scenario indimenticabile per tutti i partecipanti.
Un evento di passione e avventura
Un palcoscenico naturale mozzafiato
La tredicesima edizione del Salomon Maxi Race Etna Trail si è svolta a fine luglio, esattamente nel periodo estivo in cui il caldo si fa sentire. Ma i partecipanti non si sono lasciati intimidire dalla temperatura poiché erano motivati dalla bellezza mozzafiato del maestoso versante nord dell’ETNA, che ha fatto da cornice all’intero evento. Gli atleti sono stati accolti al campo base di PIANO PROVENZANA, uno dei punti più panoramici e strategici di accesso al vulcano più attivo d’Europa. Circa 26 nazioni erano rappresentate in questo grandioso evento, confermando l’attrattiva internazionale della manifestazione.
Con la montagna che manifestava i suoi poderosi sbuffi di fumi vulcanici, i corridori hanno potuto vivere un’esperienza che va oltre la semplice competizione. Correre tra paesaggi lunari di lava indurita e aree boschive verdi ha offerto un contrasto visivo straordinario, testimonianza della potenza della natura. La preparazione per questi percorsi è fondamentale: ogni atleta ha dovuto affrontare non solo la sfida fisica, ma anche quella psicologica di correre su terreni accidentati e in continua evoluzione.
La sfida principale: 64 chilometri di adrenalina
La gara principale si è svolta su un tracciato di ben 64 chilometri, con partenza alle sei del mattino nell’incanto di una luce rosa all’orizzonte. I concorrenti hanno affrontato un percorso che li ha portati ad alte quote, fiancheggiando i crateri formatosi nel 2002. Attraversare questi luoghi di straordinario fascino ha richiesto grande concentrazione e resistenza. I tratti di scisto lavico e i boschi di betulle hanno messo alla prova le abilità tecniche di ogni atleta, rendendo ogni passo una piccola vittoria.
Marco Assenza, corridore francese ma residente in Sicilia, ha conquistato la prima posizione con un tempo di 7 ore, 58 minuti e 59 secondi, mostrando una grinta incredibile. “Partito in gruppo – ha dichiarato – ho accelerato fino a stancare i miei avversari. La bellezza del paesaggio e l’attività vulcanica mi hanno spinto a dare il massimo.”
La competizione femminile ha visto trionfare Giovanna Puma, una siciliana che abita a Foligno. La sua vittoria, affermata con grande emozione, ha confermato l’alto livello delle atlete partecipanti. “La manifestazione mi è piaciuta tantissimo, la sezione lungo il bordo dei crateri è stata un’esperienza unica,” ha affermato entusiasta dopo il traguardo.
Le gare più brevi: emozioni in 14 e 24 chilometri
Un mass start coinvolgente
Alle 9:30, il via per le gare più brevi di 14 e 24 chilometri ha dato il via a una nuova ondata di adrenalina. Entrambe le corse si sono sviluppate in parte sui percorsi della gara lunga, permettendo ai partecipanti di immergersi nella bellezza del trail e nei panorami che solo l’Etna può offrire.
Il calore del sole e l’eccitazione per l’evento hanno reso le gare da 14 e 24 chilometri un’enorme attrattiva, sia per i neofiti sia per gli esperti. Filippo Saverio Amasi ha trionfato nella prova entry level con un tempo di 1 ora, 16 minuti e 37 secondi, mentre Roberta Van Axel Castelli è stata la migliore tra le donne, completando la gara in 1 ora, 37 minuti e 28 secondi.
Un palcoscenico internazionale
Nella prova intermedia di 24 chilometri, Erik Panatti ha mostrato una performance solitaria che gli ha permesso di tagliare il traguardo in 2 ore, 30 minuti e 52 secondi. La testimonianza di Erik sulla bellezza del percorso e sulla potenza dell’Etna in attività ha trasmesso a tutti i presenti l’emozione intensa di correre in un contesto così straordinario.
La competizione ha visto anche la partecipazione di atleti internazionali come Jemima Farley, che ha vinto la gara femminile con un tempo di 2 ore, 45 minuti e 53 secondi. La sua esperienza pregressa nell’evento ha confermato la solidità del trail running come disciplina che unisce sport e bellezza paesaggistica, elementi che ogni corridore porta nel cuore e nella mente.
La manifestazione del Salomon Maxi Race Etna Trail si rivela non solo una competizione sportiva ma un’affascinante celebrazione della resilienza umana e della bellezza naturale di un territorio unico al mondo.