Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, ha ribadito il proprio impegno per il club durante la conferenza stampa tenutasi a Bogliasco. La squadra sta affrontando un inizio di campionato difficile, ma il presidente sembra determinato a non allentare le redini del progetto. Con un mercato che ha visto investimenti significativi, le aspettative iniziali non si sono tradotte in risultati sul campo. Manfredi, però, è fiducioso che con serenità e una corretta programmazione, i risultati possano arrivare.
L’approccio di Matteo Manfredi nei confronti della squadra
Matteo Manfredi ha sottolineato che le ragioni alla base delle difficoltà della Sampdoria non risiedono nel budget, bensì nell’importanza del contesto e dello stato d’animo della squadra. Se da una parte gli investimenti fatti sono stati sostanziali, dall’altra i risultati ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative. Il presidente ha affermato che il lavoro deve continuare, evidenziando come la serenità nell’ambiente sia un elemento chiave per migliorare le performance. Secondo Manfredi, è necessario affrontare con serietà le lacune tecniche evidenti e costruire un gruppo coeso, capace di rispondere alle sfide del campionato.
In questa ottica, il presidente si è espresso anche in merito al direttore sportivo Pietro Accardi, confermando la sua fiducia nel suo operato, pur riconoscendo la mancanza di risultati finora. Manfredi ha chiarito che, nonostante la frustrazione che coinvolge il club e i suoi tifosi, c’è voglia di collaborare per invertire la tendenza. La determinazione di tutti i membri del club è forte e si cerca di non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà attuali.
Un futuro chiaro anche in caso di permanenza in Serie B
La questione della possibile permanenza della Sampdoria in Serie B non sembra preoccupare Manfredi. Il presidente ha confermato che il progetto non è concepito esclusivamente in funzione di un temporaneo ritorno alla Serie A. La visione è più ampia, con un percorso di crescita e sviluppo che non si limita a un orizzonte di breve termine. Manfredi ha messo in chiaro che, anche qualora si rimanesse in B il prossimo anno, non ci sarebbero cambiamenti significativi nella progettazione e negli obiettivi a lungo termine.
Questa stabilità di intenti è fondamentale per mantenere la fiducia di giocatori, tifosi e investitori. Il presidente è convinto che la pianificazione debba essere meticolosa e che i passi da fare debbano essere ben ragionati, senza fretta. Con un approccio lungimirante, Manfredi punta a costruire un progetto solido, capace di resistere alle oscillazioni del mercato calcistico e di rendere la Sampdoria una realtà competitiva nel panorama calcistico nazionale.
Chiarezza sulla proprietà e sui futuri investimenti
Un altro punto cruciale affrontato da Manfredi riguarda la situazione della proprietà del club e le potenziali offerte di investimenti. Il presidente ha chiarito che attualmente non ci sono state manifestazioni di interesse da parte di nuovi investitori per rilevare la Sampdoria. La gestione è in mano a Gestio Capital, dove lui stesso svolge un ruolo centrale. Manfredi ha messo in evidenza il suo impegno personale nella gestione, sia per quanto riguarda il fallimento sportivo, sia per i successi ottenuti sul fronte economico e strutturale.
È stato ribadito che il presidente si considera responsabile della situazione attuale, ma al tempo stesso orgoglioso dei progressi fatti nella costruzione di una realtà più solida dal punto di vista finanziario. Spetta a lui, quindi, guidare il club verso un futuro più promettente, sviluppando ulteriormente le risorse già presenti e facendo lavorare in sinergia gli attuali investitori. Manfredi ha chiuso il discorso con determinazione, pronto a continuare questo percorso, indipendentemente dalle sfide che il futuro potrebbe riservare alla Sampdoria.