San Gennaro: la nuova video installazione permanente del Tesoro

Un’emozionante esperienza alla scoperta della devozione


La nuova video installazione permanente

Il Tesoro di San Gennaro presenta la sua ultima novità: la video installazione permanente “Chi è devoto a San Gennaro?” realizzata da Kaos e promossa da D’Uva. L’obiettivo è trasmettere al visitatore l’emozione e l’energia legate al prodigio della liquefazione del sangue, al mistero del culto e alla vita vera della devozione. Un progetto nato da un’idea di Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino, con la direzione artistica e regia di Stefano Gargiulo.

Un viaggio emozionante

L’installazione offre un viaggio attraverso immagini di simboli, volti, gesti e preghiere legati a San Gennaro. Cinque video proiezioni sincronizzate e un impianto audio stereo sono la struttura tecnologica su quattro pareti del museo, in dialogo con i gioielli simbolo della devozione del Santo. Dalle sequenze di frammenti iconografici alle immagini delle solenni processioni, il visitatore viene coinvolto in un’atmosfera unica che mescola realtà e finzione.

Un omaggio speciale e una novità da non perdere

L’installazione include un omaggio speciale a Marcello Colasurdo, con la voce dell’artista che recita le sue parole per San Gennaro. Inoltre, l’apertura straordinaria del museo il 21 e 22 giugno è un’occasione da non perdere, con la possibilità di diventare “devoto a San Gennaro” grazie allo speciale ‘specchio per selfie’ nel cortile del museo. Un momento da catturare con l’hashtag #chièdevotoasangennaro e da vivere in un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.

La presentazione dell’iniziativa

Mons. Vincenzo De Gregorio, Abate Prelato della Cappella del Tesoro di San Gennaro, insieme a Girolamo Carignani di Novoli, Deputato della Real Cappella, Francesca Ummarino, Direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro, Ilaria D’Uva, CEO D’Uva e Stefano Gargiulo, Kaos produzioni, hanno presentato con entusiasmo questa nuova iniziativa che promette di regalare momenti indimenticabili ai visitatori del museo.

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Redazione