Il Comune di San Giorgio a Cremano segna un passo significativo verso la rinascita culturale con l’acquisto del Cinema Flaminio. Questo storico spazio, presente in via Salvator Rosa, si estende su una superficie di circa mille metri quadrati ed è destinato a diventare un cine-teatro polivalente, che ospiterà due sale: una capace di circa 500 posti e un’altra più piccola di 50 posti. La progettazione dei lavori di rifunzionalizzazione è attesa a brevissimo, avviando dunque un processo di recupero che promette di riportare alla vita un luogo di grande rilevanza per la comunità.
Un passo storico verso la riapertura
Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Zinno, ha descritto l’acquisto del Cinema Flaminio come un momento storico per la città. Durante l’incontro per la firma dell’atto di acquisto, ha sottolineato l’importanza di restituire alla comunità un luogo che ha per decenni rappresentato un faro di cultura e socialità. La riapertura di questo cinema-teatro non si limita a riportare in vita un edificio storico, ma rappresenta anche un autentico gesto di recupero della memoria collettiva, con l’intento di guardare al futuro e alle nuove generazioni.
Zinno ha evidenziato come i cinema e i teatri siano spazi non solo dedicati al divertimento, ma anche luoghi di crescita culturale, in grado di tracciare un legame con la storia e il patrimonio culturale del territorio. Il Cinema Flaminio, che ha accolto un’ampia varietà di eventi negli anni, è noto per aver regalato emozioni a generazioni intere di spettatori attraverso film e spettacoli teatrali, contribuendo a formare un legame profondo tra la cittadinanza e la cultura.
Un nuovo polo culturale per la città
L’amministrazione ha messo in atto questo progetto per creare un centro culturale che raccolga diverse forme espressive, da cinema e teatro a musica e danza. Questa visione si basa sulla convinzione che la cultura sia un fattore primario per il progresso sociale e la coesione all’interno della comunità. La scelta di riaprire il Cinema Flaminio si fonda sull’obiettivo di promuovere iniziative culturali che arricchiscano il tessuto sociale di San Giorgio a Cremano.
La storicità del Flaminio è indiscutibile e, attraverso il lavoro di famiglie come quella dei Quagliata, ha saputo adattarsi e offrire intrattenimento di qualità. Gli spettatori hanno potuto assistere a numerosi eventi, ma il desiderio dell’amministrazione è di riportare questo storico luogo a essere vivace, un punto d’incontro per artisti e cittadini. L’idea è di creare un ambiente dove l’arte non solo venga presentata, ma anche creata e condivisa, rendendo il Flaminio un crocevia di esperienze culturali.
L’importanza della partecipazione comunitaria
Zinno ha rimarcato che la chiave del successo di questa iniziativa risiede nella partecipazione attiva della comunità. Il riconoscimento di un sogno collettivo nella rinascita del Cinema Flaminio è stato associato alla voglia di dare a San Giorgio un luogo dove la cultura possa tornare a “pulsare”. Spettacoli, proiezioni, eventi e manifestazioni culturali diventeranno il fulcro di una nuova era, in cui la cittadinanza potrà non solo assistere, ma anche partecipare attivamente alla vita artistica della città.
L’auspicio è che questo cine-teatro non sia solo un edificio da visitare, ma un spazio che favorisca l’aggregazione e l’ispirazione, riflettendo i valori della comunità. La riapertura del Flaminio segna quindi un ritorno al passato che guarda con ottimismo e ambizione verso il futuro, offrendo a tutti gli abitanti un luogo emblematico dove la cultura possa prosperare e crescere.