In merito agli eventi occorsi durante la decima giornata del campionato di Serie A, il Giudice Sportivo ha reso note le sanzioni per diverse società. Le decisioni sono scaturite dalla violazione delle normative vigenti riguardanti la condotta dei tifosi, in particolare l’uso di materiale pirotecnico e comportamenti inappropriati durante le gare. Il comunicato ufficiale, redatto dal Giudice Dott. Gerardo Mastrandrea, stabilisce misure disciplinari che colpiscono in modo significativo le società coinvolte.
Le violazioni riscontrate nel decimo turno
Durante il decimo turno di Serie A, si sono verificati comportamenti irregolari da parte dei tifosi di diverse squadre, in particolare Hellkas Verona, Internazionale, Lecce, Milan, Napoli, Udinese e Venezia. Secondo le disposizioni dell’articolo 25, comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva , è vietato introdurre nel proprio settore materiale pirotecnico, come petardi, fumogeni e bengala. La presenza di tali oggetti durante le partite è stata documentata dal Giudice Sportivo, il quale ha sottolineato l’importanza di mantenere la sicurezza e l’ordine negli impianti sportivi.
Gli incidenti sono avvenuti in diverse circostanze, posizionando le società in una situazione di violazione delle norme. Il Giudice Sportivo ha esaminato le evidenze e ha preso in considerazione le aggravanti previste dall’articolo 29, comma 1, lett. a), b) e d) CGS. Queste circostanze hanno contribuito a determinare l’entità delle sanzioni imposte, evidenziando la necessità di intervenire nel modo più adeguato.
Le sanzioni inflitte alle società
Il Giudice Sportivo ha deliberato una serie di ammende economiche a carico delle società coinvolte. In particolare, la Società Napoli è stata multata con un’ammenda di 6.000 euro per il lancio di un fumogeno da parte dei propri sostenitori nel settore avversario al quinto minuto del primo tempo. Questa decisione è stata mitigata, considerando le attenuanti previste dall’articolo 29, comma 1, lett. b) CGS.
La Società Venezia ha ricevuto un’ammenda di 5.000 euro per il lancio di un fumogeno e di un bicchiere di plastica semipieno sul terreno di gioco. Anche in questo caso, il Giudice ha previsto una riduzione della sanzione per i motivi sopra menzionati. Per quanto riguarda l’Udinese, è stata inflitta un’ammenda di 4.000 euro per simili violazioni, segnando un trend preoccupante riguardo all’uso di pirotecnico.
L’Hellas Verona, invece, ha subito una multa di 3.000 euro a causa di cori offensivi contro la tifoseria avversaria, evidenziando un altro aspetto critico delle problematiche comportamentali tra i tifosi. Infine, l’Internazionale è stata multata con 1.500 euro per l’azione di un sostenitore che ha lanciato un fumogeno nel recinto di gioco, un’importante misura disciplinare che mira a scoraggiare simili comportamenti non conformi.
La risposta del Giudice Sportivo e le prospettive future
Le decisioni del Giudice Sportivo, Dott. Gerardo Mastrandrea, coadiuvato dai membri della sua équipe, evidenziano un approccio rigoroso nel garantire che le norme vengano rispettate e che il rispetto delle regole di gioco e della sicurezza negli stadi sia una priorità per il campionato di Serie A. La violazione delle normative stabilite non è solo un pericolo per la sicurezza degli spettatori, ma mina anche l’integrità del gioco stesso.
Le sanzioni imposte non sono soltanto una reazione alle violazioni amministrative, ma rappresentano un messaggio chiaro a tutte le società e ai loro tifosi riguardo alle aspettative di comportamento. Adottare misure disciplinari adeguate è fondamentale per preservare l’immagine del calcio italiano e garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i partecipanti. Le società sono ora chiamate a riflettere su come affrontare e contenere questi fenomeni, in un contesto dove l’innalzamento della soglia di responsabilità diventa sempre più indispensabile.