La S.S. Juve Stabia 1907 ha affrontato con determinatezza le recenti critiche di una parte della stampa nazionale, in relazione a una celebrazione che ha seguito un gol segnato da Romano Floriani Mussolini. Un episodio che, oltre a evidenziare la passione dei tifosi stabiesi, ha aperto un dibattito sui valori del calcio, un vero e proprio fenomeno sociale in Italia. In questo contesto, il club difende con fermezza la propria storia e le tradizioni sportive di Castellammare di Stabia.
La tradizione di Castellammare di Stabia
La città di Castellammare di Stabia vanta una lunga e ricca tradizione legata al calcio, che affonda le radici in 117 anni di storia. L’orgoglio locale si manifesta in ogni partita, dove i tifosi si fanno sentire con entusiasmo e partecipazione, elementi essenziali dell’identità stabiese. Ogni gol segnato dalla Juve Stabia è accolto con un’ovazione, un rituale che incarna la passione dei supporter, che non sono solo spettatori ma parte integrante del gioco. L’arrivo di nuove tecnologie come impianti audio e speaker ha, se possibile, amplificato questa esperienza, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente.
Il gol di Floriani Mussolini, giunto durante una sfida contro il Cesena, ha rappresentato più di un semplice punteggio. Esso ha scatenato un’esultanza collettiva, dove il nome del calciatore è stato celebrato da una folla che ha alzato le braccia al cielo in segno di gioia. Questo gesto, di per sé innocente e volto a esprimere supporto, è stato visto da alcuni sotto una luce negativa, scatenando polemiche non richieste che hanno toccato la persona del calciatore.
Le parole del presidente Langella
In risposta alle polemiche, il presidente della S.S. Juve Stabia, Langella, ha espresso una posizione chiara e decisa. Nella sua dichiarazione, ha affermato che i principi fondanti del club ruotano attorno alla correttezza e al rispetto. Non importa quale sia il cognome del calciatore, ciò che conta è il valore umano e sportivo di ogni membro della squadra. Langella ha sottolineato l’importanza di mantenere un sano agonismo e di evitare strumentalizzazioni, affermando con fermezza di non tollerare attacchi nei confronti di un atleta di valore come Floriani Mussolini.
Il presidente ha, anche, messo in luce la grandezza dei tifosi stabiesi, lodandoli per il loro comportamento corretto e per il sostegno che offrono alla squadra. Il messaggio è chiaro: la passione calcistica è legata a valori di rispetto e unità , che devono sempre prevalere. L’atteggiamento della tifoseria, descritto da Langella come uno dei più puri nel panorama calcistico italiano, è un tributo alla tradizione e all’amore per i colori gialloblù.
Barriera contro le strumentalizzazioni
La S.S. Juve Stabia si è mostrata pronta a difendere non solo il proprio atleta, ma anche l’intera comunità dei tifosi che, giorno dopo giorno, dimostrano un attaccamento incondizionato ai colori del club. Non vi è spazio per le polemiche infondate in un ambiente sportivo che dovrebbe celebrare esclusivamente l’amore per il gioco. Ogni esultanza rappresenta, dunque, una celebrazione della città e della cultura calcistica che da essa scaturisce.
La squadra, ora concentrata sulla fase finale del campionato e sul raggiungimento dell’obiettivo salvezza, si prepara ad affrontare le prossime sfide, sicura del proprio valore e sostenuta da una tifoseria appassionata. A Castellammare di Stabia, il calcio non è solo uno sport, è un modo di vivere e di condividere emozioni.