Sciopero dei lavoratori dell’Ente Autonomo Volturno: il settore trasporti in alerta per sicurezza

L’oggi si è svolto uno sciopero indetto dai sindacati dei lavoratori del trasporto pubblico locale dell’Ente Autonomo Volturno , attivo dalle ore 8.20 alle 12.20, in risposta a un’epocale aggressione verificatasi all’inizio della settimana. Due dipendenti, un macchinista e un capotreno, sono stati coinvolti in un episodio di violenza sulla linea Napoli-Sorrento, suscitando una forte reazione da parte dei sindacati. Questa protesta sottolinea le crescenti preoccupazioni per la sicurezza degli operatori nel settore del trasporto pubblico.

La dimensione dello sciopero e l’adesione dei lavoratori

Il coordinatore regionale del Trasporto pubblico locale della Fit Cisl Campania, Giuseppe De Rosa, ha dichiarato che l’adesione allo sciopero è stata massiccia e rappresentativa. Questo forte segnale da parte dei lavoratori indica non solo una risposta a un evento traumatico specifico, ma anche una richiesta più ampia di attenzione verso la sicurezza e il trattamento dignitoso dei dipendenti nel settore. Le agenzie di stampa hanno riportato che i passeggeri hanno riscontrato significativi disservizi a causa della protesta, mentre i lavoratori hanno voluto sottolineare l’urgenza di attivare misure di protezione e prevenzione più efficaci.

De Rosa ha condannato con forza l’atto di violenza subito dai colleghi di lavoro, definendolo come inaccettabile. Le parole del rappresentante sindacale riflettono un sentimento diffuso tra molti operatori di settore, che si sentono vulnerabili durante il loro turno. L’episodio di aggressione ha portato a una riflessione profonda sull’ambiente di lavoro e sull’urgente necessità di una maggiore protezione per chi lavora nel trasporto pubblico, specialmente in aree a rischio.

Proposte e richieste per una maggiore sicurezza

Il tema della sicurezza sul lavoro nel settore del trasporto pubblico è centrale nel discorso di De Rosa. Parte della sua dichiarazione include la necessità di una legislazione nazionale che garantisca una protezione adeguata per i lavoratori durante l’esercizio delle loro funzioni. Ha sottolineato anche come attualmente esistano protocolli di sicurezza, ma che non sempre vengono applicati in modo rigoroso. La proposta di migliorare e rendere operative le misure già esistenti è un passaggio fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Negli ultimi anni, il numero di aggressioni ai danni di lavoratori del settore trasporto è aumentato, spingendo i sindacati a intensificare le loro richieste a livello locale e nazionale. La risposta del Governo è vista come cruciale: i sindacati auspicano un intervento immediato e risolutivo per proteggere i lavoratori e prevenire incidenti futuri. La questione sicurezza non è limitata a un problema di lavoro, ma tocca direttamente il benessere della comunità, che si affida quotidianamente ai servizi pubblici per la mobilità.

La necessità di un intervento governativo tempestivo

Il richiamo di De Rosa al Governo è chiaro: è tempo di azioni concrete e tempestive per garantire la sicurezza dei lavoratori nel trasporto pubblico. Non solo parole di conforto sono richieste, ma atti legislativi e misure pratiche che possano creare un ambiente di lavoro più sicuro e dignitoso. L’implementazione di leggi che tutelino i diritti e la sicurezza dei lavoratori è fondamentale per affrontare il crescente numero di aggressioni e minacce.

Il sindacato Fit Cisl esorta quindi le istituzioni a non rimandare ulteriormente l’adozione di queste misure, promettendo di rimanere vigile e attivo su questo importante tema. Queste richieste, se accolte, potrebbero segnare una svolta significativa nel modo in cui il settore dei trasporti è gestito e come i lavoratori sono protetti nelle loro funzioni quotidiane. La situazione attuale richiede un’azione deliberata e coerente per garantire che eventi come quello accaduto non diventino la norma.

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Redazione