Sciopero nazionale del trasporto pubblico: USB aderisce con 24 ore di interruzione a settembre 2024

Il 20 settembre 2024 si svolgerà uno sciopero nazionale di 24 ore nel settore del trasporto pubblico, promosso dall’Organizzazione Sindacale USB. Questo evento interesserà le linee di superficie, le funicolari e le metropolitane, e potrebbe comportare significative interruzioni nel servizio. È fondamentale essere informati sulle modalità di garanzia del servizio durante le fasce orarie protette, oltre alle motivazioni che hanno spinto i lavoratori a scendere in sciopero.

Organizzazione dello sciopero e fasce di garanzia

Orari di interruzione e servizio garantito

Lo sciopero, previsto per il 20 settembre, inizierà alle ore 03:01 e terminerà il giorno successivo alle 03:00. In risposta a questa situazione, l’ANM ha delineato chiaramente le fasce di garanzia dove il servizio sarà attivo. In particolare, per quanto riguarda le linee di superficie come tram, bus e filobus, il servizio sarà garantito dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. È importante notare che le ultime corse prima dell’inizio dello sciopero avverranno 30 minuti prima, con una ripresa del servizio programmata 30 minuti dopo la conclusione della protesta.

Per le funicolari, come Mergellina, Centrale e Montesanto, l’ultima corsa del mattino è assicurata fino alle 09:20, con riprese pomeridiane a partire dalle 17:00. Anche il servizio navetta NC sarà operativo in base alle fasce di garanzia, mentre l’impianto di Chiaia resterà chiuso durante tutta la durata dello sciopero.

Nel caso della Metro Linea 1, la prima corsa da Piscinola partirà alle 06:30, mentre da Garibaldi il via sarà dato alle 07:10. In caso di adesione allo sciopero, l’ultima corsa mattutina da entrambe le stazioni avverrà alle 09:10, con il servizio riavviato nella fascia pomeridiana a partire dalle 17:00. La Metro Linea 6 assicura l’ultima corsa da Mostra alle 09:08 e da Municipio alle 09:14.

Impatto sui passeggeri

La situazione di sciopero potrebbe riguardare un gran numero di utenti del trasporto pubblico che quotidianamente utilizzano questi servizi. È possibile che vi siano disagi e ritardi, considerando che molti lavoratori potrebbero decidere di interrompere il servizio, influenzando così il regolare flusso di passeggeri di chi utilizza questi mezzi per recarsi al lavoro o per altre necessità quotidiane. Pertanto, è consigliabile verificare con anticipo le modalità operative e pianificare i propri spostamenti di conseguenza.

Motivazioni alla base dello sciopero

Sicurezza e manutenzione del servizio

Le ragioni che hanno spinto l’USB ad aderire a questo sciopero nazionale si concentrano principalmente sulla sicurezza dei lavoratori e sul miglioramento del servizio offerto agli utenti. I sindacati pongono particolare attenzione sulla necessità di una manutenzione efficace dei mezzi di trasporto, incluse le infrastrutture e i vari dispositivi presenti nelle stazioni. Tra le richieste avanzate, vi è un incremento del numero di telecamere di sorveglianza, così come un potenziamento del personale addetto alla vigilanza sui mezzi pubblici e nelle stazioni.

In aggiunta, viene richiesta l’installazione di cabine blindate dotate di pulsanti di emergenza, collegati specificamente alle forze dell’ordine, per garantire una geolocalizzazione nelle situazioni di emergenza.

Diritto di sciopero e retribuzione

Un’altra significativa richiesta riguarda l’affermazione del libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, auspicando che venga rispettata senza limitazioni come avviene in altri Paesi dell’Unione Europea. Questo richiamo segue una lunga serie di dibattiti sul diritto di sciopero e le norme che reggevano le interruzioni del servizio pubblico.

Infine, l’USB ha chiesto un aumento salariale di almeno 300 euro mensili per i lavoratori del settore, in linea con le richieste avanzate per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli autoferrotranvieri e gli internavigatori. Questo aspetto è particolarmente critico, in quanto si configura come un’appello ad un vero riconoscimento economico del lavoro svolto dai dipendenti.

Comunicazioni e aggiornamenti

Per restare aggiornati sulle ultime informazioni riguardanti lo sciopero e i servizi operativi, gli utenti possono contattare il Contact Center ANM al numero verde 800 639525, attivo dal lunedì al venerdì dalle 6:30 alle 20:00, oppure seguire i profili ufficiali ANM sui social media.

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Redazione