Una mobilitazione indetta dalla O.S. USB è prevista per il 20 settembre 2024, con due azioni di sciopero distinte: uno su scala nazionale della durata di 24 ore e uno a livello aziendale, anch’esso di 24 ore. Le motivazioni alla base di queste manifestazioni comprendono richieste specifiche riguardo alla sicurezza sul lavoro, alla retribuzione e all’organizzazione del servizio. In particolare, il sindacato mira a garantire un incremento salariale di almeno 300 euro mensili e a preservare il diritto di sciopero nelle aree dei servizi pubblici essenziali.
Lo sciopero nazionale proclamato dalla O.S. USB mira a richiamare l’attenzione su tre punti fondamentali. Il primo riguarda la sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia del servizio, un tema cruciale per garantire condizioni di lavoro adeguate. Inoltre, il sindacato sottolinea l’importanza di consentire il libero esercizio del diritto di sciopero all’interno dei servizi pubblici essenziali, senza che vengano imposte fasce di garanzia che limitano l’azione dei lavoratori. Infine, la richiesta di un aumento salariale di almeno 300 euro mensili è vista come una necessità per sostenere il potere d’acquisto dei dipendenti.
Nell’ultimo sciopero indetto dalla O.S. USB, che si è verificato in concomitanza con azioni convocate da altre organizzazioni sindacali, la percentuale di adesione è stata di circa l’11%. Questa partecipazione, sebbene ritenuta insufficiente dal sindacato, indica un certo grado di mobilitazione tra i lavoratori. L’intenzione della O.S. USB è quella di aumentare questa adesione e di sensibilizzare una fetta più ampia di lavoratori riguardo alle problematiche poste.
A seguito delle richieste avanzate, lo sciopero aziendale sarà incentrato sull’“Organizzazione del lavoro Control Room”. Questa decisione è stata presa nel contesto di una necessità di rivedere le modalità operative attuali, al fine di migliorare l’efficienza e le condizioni di lavoro all’interno della struttura. I lavoratori coinvolti sperano che, attraverso questa azione, si possano intraprendere delle trattative per modernizzare i processi di lavoro e garantire maggiore sicurezza.
Lo sciopero aziendale avrà effetti diretti sulle operazioni quotidiane, creando un inevitabile disservizio che potrebbe riflettersi su una varietà di aspetti operativi. È essenziale informare i cittadini sui cambiamenti programmati nel servizio, affinché possano pianificare i loro spostamenti con anticipo.
Durante lo sciopero, le prime partenze garantite nella fascia di operatività del servizio varieranno da Napoli verso diverse destinazioni, comprese Sorrento, Sarno e Baiano. Le corse saranno iniziate dalle 6:18 fino alle 8:02, garantendo servizi anche nella fascia pomeridiana. Ciò assicura che, nonostante le manifestazioni, ci sia un minimo di mobilità per coloro che necessitano di spostarsi.
Le linee Flegree garantiranno il servizio nelle prime ore della mattina e nel pomeriggio, con dettagli specifici riguardo alle partenze da Montesanto. Il piano operativo include fasce orarie definite, assicurando che i cittadini possano contare su un servizio base, anche se limitato, durante lo sciopero.
Per quanto riguarda le linee suburbane, sarà garantito un servizio di trasporto con orari prestabiliti, mentre anche la linea metropolitana Piscinola-Aversa seguirà un programma simile, con partenze fissate in fasce specifiche per garantire la massima operatività possibile durante la mobilitazione. Anche i servizi di autolinee si svolgeranno secondo gli orari stabiliti per assicurare un minimo di trasporto pubblico ai cittadini.
L’organizzazione del servizio, seppur ridotta, mira a minimizzare i disagi e a mantenere una continua disponibilità di trasporti pubblici durante il periodo di sciopero, evidenziando l’importanza del servizio anche in contesti di protesta.