La gestione delle scommesse ippiche in Italia sta attraversando un momento critico. Il 30 novembre, presso l’ippodromo La Ghirlandina di Modena, si svolgerà un’importante riunione tra le categorie del trotto e del galoppo italiano. Questo incontro si propone di affrontare le sfide attuali e di recuperare la fatica quota di mercato nel settore delle scommesse, che ha visto una preoccupante diminuzione. L’obiettivo è non solo quello di ristabilire la sostenibilità economica, ma anche di garantire un futuro solido per le attività ippiche e per le famiglie che vi lavorano.
L’attuale situazione delle scommesse ippiche in Italia
Il panorama delle scommesse ippiche italiane ha registrato una notevole contrazione negli ultimi anni, scendendo a meno dello 0,5% della raccolta complessiva del gioco. Questo dato preoccupa gli operatori del settore, che vedono un rischio non solo per la loro attività, ma anche per la salvaguardia di numerosi posti di lavoro. Infatti, il settore del gioco in Italia ha totalizzato nel 2022 oltre 136 miliardi di euro, con una predominanza delle slot machine, delle VLT e dei giochi di carte online, che insieme rappresentano più di 87 miliardi di euro.
Le scommesse ippiche, pur essendo una parte storica e tradizionale del panorama delle scommesse, hanno subito un declino significativo. Ciò ha portato a una crisi che direttamente incide su migliaia di famiglie che dipendono economicamente da questo settore. Risulta cruciale quindi trovare strategie e misure che possano risollevare le scommesse ippiche, affinché possano non solo sopravvivere, ma prosperare in un mercato competitivo e in continua evoluzione.
L’importanza della gestione diretta delle scommesse
Il presidente dell’Ippodromo di Modena, Alessandro Arletti, sottolinea l’importanza che le categorie ippiche abbiano la possibilità di gestire autonomamente le scommesse. Questa gestione diretta è vista come una chiave fondamentale per recuperare una quota di mercato appropriata e per garantire un futuro sostenibile all’ippica italiana. La proposta di riunirsi per discutere queste tematiche è un passo significativo verso la ristrutturazione e il rilancio del settore.
Nei vari incontri, si prevede di affrontare questioni fondamentali per rilanciare le scommesse ippiche, come la valorizzazione delle strutture ippiche e l’incentivazione degli allevatori e degli operatori. Il riconoscimento del valore del settore ippico è essenziale per assicurare una distribuzione equa delle risorse e per supportare gli operatori che da anni lavorano per mantenere viva questa tradizione.
Sfide e future prospettive per il settore ippico
La riunione del 30 novembre rappresenta una delle ultime occasioni per discutere strategie e azioni concrete. Le categorie del trotto e del galoppo si presenteranno unite, intenzionate a rivendicare un ruolo attivo e centrale nella gestione delle scommesse, dopo anni di scarse opportunità di intervento. La nota dell’incontro mette in evidenza la necessità di dare finalmente voce a coloro che sono gli effettivi beneficiari della filiera ippica.
La speranza è che da questo incontro possano emergere linee guida chiare e condivise per un rilancio del settore, con obiettivi ambiziosi ma realistici. Queste discussioni non coinvolgono solo gli addetti ai lavori, ma anche un intero patrimonio culturale e sportivo, fatto di passione e tradizione che deve essere preservato. L’esito di questa riunione potrebbe dunque rivelarsi determinante per la cultura ippica in Italia, offrendo prospettive di crescita e rinnovamento.