La prematura scomparsa del Prof. Avv. Francesco Forzati ha lasciato un profondo vuoto nella comunità accademica e forense di Napoli. A soli 55 anni, questo eminente giurista, docente di diritto penale alla Federico II, ha saputo lasciare un’impronta indelebile nel cuore degli studenti e dei colleghi. La sua carriera impeccabile, caratterizzata da un costante impegno nella formazione e nella pratica legale, lo ha reso un punto di riferimento per molti. La Camera Penale di Napoli ha espresso il suo cordoglio attraverso i social, sottolineando il dolore che ha colpito coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Il percorso accademico e professionale di Francesco Forzati
I primi successi accademici
Francesco Forzati si è laureato con 110 e lode nel 1992, dimostrando sin dall’inizio una brillantezza e una dedizione fuori dal comune. Dopo aver conseguito la laurea, la sua carriera si è evoluta rapidamente; nel 1997, ha ottenuto l’abilitazione come avvocato mentre già insegnava in numerose istituzioni accademiche. Un aspetto distintivo della sua carriera è stata la sua capacità di integrare l’insegnamento accademico con la pratica legale, un connubio che ha arricchito le sue lezioni e ha fornito agli studenti una visione realistica della professione forense.
Insegnamento in Italia e all’estero
Nel 2000, Forzati ha intrapreso una nuova avventura accademica all’Università degli Studi del Sannio, dove ha consolidato ulteriormente la sua reputazione come docente di diritto penale. Ma le sue ambizioni non si limitavano all’Italia; ha anche insegnato presso l’Università di Monaco di Baviera, in Germania, portando una prospettiva internazionale nella sua area di expertise. La sua docenza non si è mai limitata alle aule universitarie; nel 2002, ha iniziato a svolgere un ruolo attivo nella Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, un’importante piattaforma per formare i futuri professionisti del diritto.
L’importanza della politica criminale
Forzati era un convinto sostenitore del diritto penale liberale e ha dedicato la sua carriera a una rilettura critica degli strumenti di politica criminale. La sua capacità di analizzare e riflettere sulle problematiche legate al diritto penale lo ha reso un relatore molto richiesto in convegni e seminari, in cui spesso condivideva le sue visioni innovative e la sua vasta esperienza. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il campo del diritto penale, ma il suo impatto continuerà a influenzare le generazioni future di giuristi.
Un ricordo condiviso dalla comunità
Il cordoglio della comunità forense
La Camera Penale di Napoli ha espresso il suo profondo cordoglio per la scomparsa del Prof. Forzati, ricordando non solo il suo valore accademico, ma anche quello umano. Descritto come un amico, oltre che un eccellente giurista, la sua figura affettuosa e il suo approccio critico nei confronti della professione legale lo hanno reso un personaggio molto amato tra i colleghi e gli studenti. La sua capacità di ascolto e di dialogo ha contribuito a creare un ambiente accogliente e stimolante per chi aveva l’onore di studiare o lavorare al suo fianco.
Un legame profondo con gli studenti
Francesco Forzati ha sempre dimostrato un forte impegno verso i suoi studenti, incoraggiandoli a sviluppare un pensiero critico e a esplorare con curiosità le complessità del diritto penale. I suoi alunni ricordano con affetto le sue lezioni, caratterizzate da un’approfondita preparazione e un approccio pratico che facilitava la comprensione delle materie più complesse. La sua capacità di rendere il diritto penale accessibile e interessante ha contribuito a ispirare molti giovani a intraprendere una carriera nel campo giuridico.
In un momento così difficile, la comunità accademica e forense è unita nel ricordare un professionista di straordinario valore e un uomo di grande integrità, il cui ricordo vivrà attraverso le sue opere e le vite che ha toccato.