Una resa combattuta ma deludente per la Reyer Venezia, che ha subito una sconfitta di 89-82 contro il Derthona nella sfida di Casale Monferrato. Con il tempo che scorreva rapidamente verso la fine dell’incontro, coach Neven Spahija è intervenuto in sala stampa per esprimere il suo giudizio sulla performance della squadra. La partita ha evidenziato non solo le forze e le debolezze dei lagunari, ma ha anche messo in luce le qualità del team avversario.
Il primo tempo: buone impressioni per Venezia
La Reyer Venezia ha mostrato un buon gioco durante il primo tempo della gara, combattendo con grazia e determinazione contro il Derthona. I giocatori sembravano ben preparati e motivati, riuscendo a mantenere il ritmo del match. La squadra ha saputo creare occasioni di tiro e ha mantenuto un buon controllo della sfera. Tuttavia, nonostante il dominio iniziale, la Reyer non è riuscita a tradurre il buon gioco in un vantaggio sicuro.
La grande prestazione nel primo tempo ha lasciato una leggera speranza nel cuore dei tifosi, ma il coach Spahija ha avvertito che la vera sfida sarebbe stata nel mantenere alte le performance nei minuti cruciali. La partita ha avuto un punto di svolta decisivo nel secondo tempo, quando la Reyer non è riuscita a mantenere la stessa intensità e concentrazione mostrata nei primi due quarti.
Il secondo tempo: Tortona ribalta la situazione
Durante la ripresa, la Reyer ha incontrato delle difficoltà crescenti. Coach Spahija ha fatto notare che “Tortona ha giocato meglio nel secondo tempo”, mettendo in evidenza come la squadra avversaria sia riuscita a sfruttare ogni opportunità a disposizione. I lagunari hanno ceduto terreno e, nonostante alcuni momenti di ripresa, è emersa una mancanza di energia che è stata determinante.
Un momento chiave è avvenuto sul punteggio di 77-74, quando il Derthona ha trovato canestri decisivi, mentre la Reyer ha faticato a trovare la via del canestro. La reazione della Reyer, che avrebbe dovuto essere vigorosa, è stata invece contenuta, portando a una situazione di svantaggio difficile da recuperare. Questo periodo ha segnato un netto cambio di inerzia, permettendo a Tortona di affermarsi con autorità .
Rimbalzi decisivi e statistiche contrastanti
L’analisi delle statistiche ha rivelato aspetti significativi della partita. Coach Spahija ha menzionato che “la vera differenza l’hanno fatte i rimbalzi offensivi”, infatti, Tortona ha dominato sotto canestro, recuperando un totale di 13 rimbalzi offensivi. Questo aspetto ha avuto un forte impatto sul punteggio finale, permettendo al Derthona di accumulare punti preziosi da seconde opportunità .
La Reyer ha fatto registrare 29 rimbalzi totali, ben al di sotto dei 46 di Tortona. Le statistiche riguardanti assist e percentuali da tre punti sono risultate simili, suggerendo che parte della difficoltà riscontrata nella seconda metà della gara sia dipesa dal controllo del gioco e della palla sotto canestro. Kabengele, che ha mostrato un buon rendimento per tutta la stagione, è stato il miglior rimbalzista per la Reyer, ma non è bastato a invertire il corso della partita.
Con una performance altalenante e un rimbalzo difensivo insufficiente, la Reyer Venezia ha dovuto fare i conti con una lezione dura, ma necessaria, per le sfide future. Il match è stato un chiaro richiamo all’importanza di mantenere alta la concentrazione e l’energia fino all’ultimo minuto, aspetti che saranno fondamentali per affrontare i prossimi incontri della stagione.