Scoperta una fabbrica clandestina di articoli scolastici contraffatti a Marano di Napoli

A Marano di Napoli, la Guardia di Finanza ha smantellato un laboratorio clandestino dedito alla produzione di articoli scolastici falsificati. Questa operazione ha portato al sequestro di quasi 120.000 articoli contraffatti, tra cui 70.000 album da disegno Fabriano e un migliaio di gomme per cancellare Staedtler. I prodotti erano destinati a invadere il mercato, in particolare in occasione della riapertura delle scuole.

un’operazione fondamentale: la scoperta del laboratorio

La Guardia di Finanza di Giugliano in Campania ha avviato le indagini dopo aver rilevato movimenti sospetti nei pressi di un magazzino situato all’interno di un parco residenziale. L’assenza di attività commerciali registrate in quella zona ha destato la loro attenzione. Gli agenti hanno deciso di effettuare un controllo mirato, che ha rivelato un laboratorio clandestino completamente attrezzato per la produzione di articoli scolastici falsificati.

Durante l’operazione, gli uomini delle forze dell’ordine hanno scoperto un uomo intento a confezionare materiali falsificati. In un ambiente definito un vero e proprio “nera”, sono stati rinvenuti macchinari e attrezzature adibiti all’assemblaggio dei prodotti contraffatti. La produzione si concentrava principalmente su articoli scolastici di uso comune, molto ricercati dagli studenti delle scuole dell’obbligo.

prodotti contraffatti sequestrati: dettagli e caratteristiche

Il sequestro ha incluso una vasta gamma di articoli scolastici di marca. Tra questi, si evidenziano quasi 70.000 album da disegno del noto marchio Fabriano. Questi album, venduti a prezzi competitivi sul mercato, presentavano un logo impresso a secco, visibilmente contraffatto. La qualità di questi prodotti, purtroppo, non reggeva il confronto con gli autentici, ma i costi ridotti li rendevano attraenti per i consumatori.

Inoltre, sono state recuperate anche circa 1.000 gomme per cancellare della marca Staedtler. Questo marchio è conosciuto per la sua affidabilità e durata, rendendo i suoi prodotti desiderabili tra gli studenti. La presenza di questi articoli all’interno di un laboratorio di falsificazione solleva interrogativi sulle conseguenze per la salute e la sicurezza degli utilizzatori, in particolar modo dei più giovani.

le conseguenze legali e i reati accertati

Al termine dell’intervento, l’uomo trovato nel laboratorio è stato denunciato per vari reati. Le accuse comprendono l’introduzione nello Stato di prodotti contraffatti, commercio di articoli con marchi falsi e ricettazione. La normativa italiana è severa nei confronti di chi produce o commercializza articoli contraffatti, con pene che possono variare a seconda della gravità del reato.

Contemporaneamente, tutto il materiale sequestrato è stato ritirato dal mercato per prevenire il suo consumo e diffusione. L’operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro la contraffazione, specialmente in un periodo in cui le scuole si apprestano a riaprire i battenti. La Vigilanza del mercato da parte delle autorità è tanto più necessaria in questo momento di ripresa delle attività scolastiche, per tutelare non solo i diritti dei consumatori ma anche la salute pubblica.

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Redazione