Un episodio inquietante ha scosso la comunità di Lacco Ameno, un comune dell’isola di Ischia, dove un furto avvenuto nella basilica di Santa Restituta è stato messo a nudo grazie al sistema di videosorveglianza. Le immagini hanno rivelato un ladro che, in pieno giorno e inosservato, ha rubato le offerte donate dai fedeli. La notizia ha immediatamente attirato l’attenzione non solo degli abitanti del luogo, ma anche dei visitatori, dato che la basilica è un luogo di culto di grande importanza storica e culturale.
Il furto nella basilica di Santa Restituta
Un colpo audace
Il furto è avvenuto in una delle chiese più simboliche dell’isola, che custodisce le reliquie di Santa Restituta, la patrona di Lacco Ameno. Secondo quanto riportato, l’episodio si sarebbe svolto sotto gli occhi di molti, data la frequentazione della piazza che ospita la basilica e la presenza di numerosi turisti. L’uomo, non accorgendosi di essere ripreso dalle telecamere, si è avvicinato con disinvoltura a un candeliere situato ai piedi della statua della santa.
In una scena che ha dell’incredibile, ha forzato il cassetto delle offerte e ha prelevato tutto il denaro al suo interno. Questa azione, avvenuta in pieno giorno, ha suscitato preoccupazione tra i membri della comunità , che considerano la basilica non solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della loro identità culturale.
Il ruolo della videosorveglianza
Il sistema di videosorveglianza, che è stato implementato per aumentare la sicurezza di luoghi pubblici e privati, si è rivelato cruciale in questo caso. A distanza di qualche ora dall’accaduto, il parroco don Pasquale Mattera ha deciso di visionare i filmati, mettendo in evidenza l’importanza della tecnologia nella prevenzione e nella risoluzione dei crimini. La velocità con cui il furto è stato scoperto evidenzia come tali sistemi possano fungere da deterrente nei confronti di atti vandalici o furtivi.
Dopo aver confermato il furto attraverso le immagini, don Pasquale ha proceduto a formalizzare una denuncia presso il commissariato della Polizia di Stato dell’isola. Le autorità hanno subito avviato un’indagine approfondita per identificare il ladro e rintracciarlo prima che possa compiere altri reati.
L’indagine delle forze dell’ordine
Le indagini in corso
La notizia del furto ha rapidamente fatto il giro del comune di Lacco Ameno, generando un clima di allerta tra i residenti. La Polizia di Stato è attivamente coinvolta nelle indagini e utilizza le immagini delle telecamere di sicurezza per cercare di risalire all’identità del ladro. Gli agenti hanno intensificato i controlli nella zona con l’obiettivo di raccogliere ulteriori testimonianze da parte di potenziali testimoni.
La strategia investigativa adottata prevede anche la verifica di eventuali attività sospette nelle vicinanze della basilica nelle ore precedenti al furto. La Polizia, infatti, ha chiesto a chiunque possa avere informazioni utili di farsi avanti, sia che si tratti di residenti che di turisti, per contribuire a fare chiarezza sull’accaduto.
La reazione della comunitÃ
L’episodio ha suscitato non solo preoccupazione, ma anche un senso di frustrazione tra i cittadini di Lacco Ameno, che vedono nel furto una mancanza di rispetto non solo per il luogo di culto, ma per i valori della comunità . La basilica, oltre a essere un significativo punto di aggregazione sociale e religiosa, rappresenta anche la tradizione e la storia dell’isola, rendendo il furto ancor più inaccettabile.
Dopo il fattaccio, don Pasquale ha dichiarato la sua volontà di migliorare ulteriormente la sicurezza della basilica, ritenuta un luogo sicuro e sacro. Le indagini in corso, unitamente alla crescita della consapevolezza sui temi della sicurezza, rappresentano una possibilità per la comunità non solo di risolvere il caso del furto, ma anche di rafforzare i legami sociali e la protezione dei luoghi di culto.