L’operazione congiunta tra Polizia metropolitana, Esercito Italiano e Carabinieri ha portato alla luce un’attività illecita di gestione dei rifiuti nella provincia di Napoli. In un’area privata di oltre 300 mq sita a Casandrino, sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di rifiuti automobilistici, evidenziando la continua problematica relativa al fenomeno della Terra dei fuochi. Questo intervento è parte di una strategia più ampia volta a combattere tali atti illegali nella regione.
Rilevamento dei rifiuti e delle attrezzature illegali a Casandrino
La scoperta dell’area di stoccaggio
Durante le operazioni di monitoraggio attuate dall’Esercito Italiano nell’ambito dell’Operazione Strade sicure, unitamente agli agenti della Polizia metropolitana e il supporto dei Carabinieri, è emersa un’area privata alla periferia di Casandrino. In questa località, gli inquirenti hanno trovato oltre 120 metri cubi di materiali altamente inquinanti, tra i quali figura una significativa quantità di rifiuti automobilistici. Questa scoperta indica non solo la persistenza del problema dei rifiuti illeciti nella provincia di Napoli, ma mette in evidenza anche la complessa rete di illegalità che spesso caratterizza il settore della raccolta e smaltimento di veicoli abbandonati.
Tipologie di veicoli e loro provenienza
Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno identificato un camper carico di pezzi di ricambio e materiali d’auto, la cui provenienza è ora sotto investigazione. Particolarmente significativo è il ritrovamento di un veicolo la cui targa era stata alterata. Accertamenti ulteriori hanno rivelato che questo camper era stato rubato a Roma durante il periodo di Ferragosto, danneggiando due turisti francesi. Oltre al camper, il sito di stoccaggio conteneva anche motorini e automobili di grossa cilindrata, destando sospetti sulle modalità di acquisizione di questi mezzi.
Azioni legali e misure preventive
Denunce e sequestro del terreno
A seguito dell’attività investigativa, due individui sono stati denunciati per violazione delle normative riguardanti la gestione dei rifiuti. Inoltre, il terreno in questione è stato sottoposto a sequestro, con richiesta di caratterizzazione per valutare l’impatto ambientale dei materiali presenti. Queste operazioni si inseriscono in un contesto più ampio di lotta contro l’abusivismo e il traffico illecito di rifiuti, che continua a rappresentare una grave problematica in molte aree della Campania.
Operazione allargata a più comuni
Questa scoperta è solo il primo passo di un’operazione più vasta, denominata “action day”, che interessa non solo Casandrino, ma anche i comuni limitrofi di Cardito e Crispano. Le autorità sono impegnate in un’attività di controllo e prevenzione, volta a contrastare i fenomeni di inquinamento ambientale e gestione impropria dei rifiuti, caratteristici della cosiddetta Terra dei fuochi. Il monitoraggio e la collaborazione tra le forze dell’ordine sono considerati essenziali per affrontare efficacemente questa problematica persistente nel territorio.