Nella serata di sabato 9 novembre 2024, una scossa di terremoto ha colpito la zona del Vesuvio, riaccendendo l’attenzione sulla sismicità del territorio campano. L’evento, registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , ha avuto una magnitudo di 2.8 e si è verificato alle ore 20:09, con epicentro a un chilometro di profondità. Sebbene alcuni residenti abbiano percepito il tremore, al momento non sono stati segnalati danni né a persone né a cose.
Secondo le informazioni diffuse dall’INGV, l’epicentro del terremoto è stato localizzato sul versante sud-ovest del Vesuvio, nelle adiacenze di comuni come Torre del Greco e Torre Annunziata. Altri centri interessati dalla scossa includono Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano, Trecase e Pompei. Numerosi residenti in questi comuni hanno riferito di aver percepito la scossa, in particolare coloro che si trovavano ai piani superiori degli edifici. La vibrazione, sebbene lieve, ha suscitato allerta e curiosità, data la storicità dell’area vulcanica.
Molti testimoni hanno inoltre condiviso le loro esperienze sui social media, dove alcuni hanno descritto di aver avvertito un boato concomitante alla vibrazione, suggerendo una natura sussultoria dell’evento. Questo tipo di scossa, seppur preoccupante per alcuni, rientra nelle normali attività sismiche del Vesuvio.
Il Vesuvio è considerato uno dei vulcani più monitorati al mondo. La Protezione Civile e l’Osservatorio Vesuviano, in collaborazione con le autorità locali, seguono da vicino l’attività sismica e vulcanica dell’area. Le scosse di terremoto che si verificano regolarmente non sono indicatori di attività vulcanica imminente; la magnitudo riscontrata è classificabile come un fenomeno naturale legato ai movimenti tettonici della crosta terrestre.
Le autorità sottolineano l’importanza di considerare le informazioni fornite dai canali ufficiali, in quanto l’affidabilità delle comunicazioni è cruciale per garantire la sicurezza della popolazione. Attualmente, non vi sono avvertimenti specifici per la comunità locale, sebbene venga sempre raccomandato un comportamento prudente in situazioni di instabilità sismica. Gli esperti continuano a monitorare la situazione con tecnologie avanzate, tese a garantire l’intervento tempestivo in caso di necessità.
Nonostante la scossa registrata, la vita quotidiana nella zona intorno al Vesuvio continua, con la popolazione che rimane vigile ma rassicurata dalla costante attività di monitoraggio e dalla professionalità delle istituzioni preposte.