
Sequestrati a Marano di Napoli oltre 117.000 articoli di cancelleria contraffatti dai finanzieri - Ilvaporetto.com
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Giugliano in Campania ha messo in luce un ingente traffico di prodotti scolastici e articoli di cancelleria contraffatti a Marano di Napoli. I militari sono intervenuti, scoprendo un laboratorio clandestino allestito per la produzione di beni commercializzati illegalmente. L’indagine ha portato anche alla denuncia di un individuo per vari reati legati alla contraffazione.
Scoperta del laboratorio clandestino
Nel corso di un’operazione di controllo nel territorio di Marano di Napoli, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto un bilocale situato all’interno di un parco residenziale, inizialmente privo di apparenti attività commerciali. Tuttavia, ispezionando il locale, gli agenti hanno notato segni evidenti di un’attività illecita: era stata allestita una vera e propria linea di assemblaggio dedicata alla produzione di articoli di cancelleria contraffatti.
All’interno del laboratorio stava operando un uomo, colto sul fatto mentre imballava il materiale. Le condizioni di lavoro e l’organizzazione del laboratorio confidano in un’operatività clandestina ben organizzata: l’individuo si occupava di confezionare vari tipi di merce contraffatta, che successivamente sarebbe finita nel mercato nero. Il locale è stato sigillato immediatamente dalle autorità competenti, evidenziando la gravità dell’attività illegale svolta.
Articoli scolastici sequestrati
Il sequestro è di notevole entità: oltre 117.000 articoli di cancelleria sono stati prelevati, insieme a un sofisticato macchinario da imballaggio, rotoli di cellophane e due banchi da lavoro utilizzati per la confezione dei prodotti. Tra gli articoli sequestrati ci sono quasi 70.000 album da disegno, variegati in formati e grammature, tutti contrassegnati fraudolentemente con un noto marchio.
Questi articoli, promossi come legittimi, rappresentano una minaccia non solo per i marchi originali, ma anche per la salute dei consumatori, in particolare i bambini e ragazzi che utilizzano questi prodotti scolastici. Sono stati rinvenuti, inoltre, circa 1.000 gomme per cancellare di un marchio celebre, anch’esse contraffatte. La loro presenza nel mercato, accanto a prodotti originali, potrebbe ingannare i consumatori, alimentando ulteriormente il mercato nero.
Conseguenze legali e denuncia
A seguito dell’operazione, il responsabile del laboratorio è stato denunciato dalle autorità per vari crimini, tra cui l’introduzione illegale nello Stato e il commercio di prodotti con marchi contraffatti, oltre alla ricettazione. Queste accuse si inseriscono in un contesto più ampio di lotta alla contraffazione che le forze dell’ordine stanno portando avanti su tutto il territorio nazionale.
Gli effetti di tali attività illegali non si limitano soltanto all’economia: la contraffazione rappresenta anche un rischio per la salute pubblica. I prodotti contraffatti, infatti, non soddisfano gli standard di sicurezza e qualità previsti dalla legge. La ricerca di profitti facili può portare a una rete di illegalità che danneggia non solo i marchi legittimi ma anche i consumatori, soprattutto quelli più vulnerabili.
Il segnale lanciato dalle autorità attraverso questa operazione è chiaro: la lotta contro la contraffazione continuerà a essere una priorità, e ogni scoperta come quella di Marano di Napoli rappresenta un passo importante nella protezione dei consumatori e dell’economia legittima.