Un’importante operazione condotta dai Carabinieri del Parco Nazionale del Vesuvio ha portato al sequestro di trentacinque chili di pomodorini del piennolo contrabbandati. I militari hanno agito dopo aver effettuato controlli presso una ditta di Sant’Anastasia, scoprendo un’attività di produzione e vendita non conforme ai regolamenti che tutelano questo pregiato prodotto campano. La contraffazione di alimenti, in particolare di prodotti tipici come il pomodorino del piennolo, rappresenta non solo un danno economico per i produttori legittimi, ma anche un problema per la salute dei consumatori.
I Carabinieri del Reparto Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con i militari del Nucleo Carabinieri Parco di Ottaviano, hanno iniziato un’attività di monitoraggio su diverse aziende nel territorio vesuviano. Durante un controllo di routine presso un’impresa a Sant’Anastasia, hanno riscontrato una serie di violazioni significative. La titolare dell’azienda non risultava iscritta al consorzio di tutela del pomodorino del piennolo, il che le vietava di utilizzare la denominazione di origine protetta per i propri prodotti.
Gli agenti hanno ispezionato i locali e trovato circa sei scatole di cartone, confezionate come pomodorini del piennolo, ma senza alcuna autorizzazione legittima. All’interno delle scatole, i Carabinieri hanno rinvenuto pomodorini freschi già pronti per la vendita, insieme a 400 etichette con la dicitura “Pomodorino del piennolo”. Questi elementi hanno confermato l’intenzione del titolare di commercializzare prodotti alimentari falsamente etichettati, ingannando di fatto i consumatori e violando le norme sulla sicurezza alimentare.
A seguito delle irregolarità riscontrate, il titolare della ditta è stato sanzionato con una multa di 4.000 euro. Questa misura rientra nel sistema di controllo attuato degli enti responsabili della tutela dei prodotti agricoli e alimentari, in particolare per quanto riguarda i beni che possono vantare una denominazione di origine protetta. La sanzione serve non solo come deterrente nei confronti dell’attività illecita, ma anche come un richiamo per altri operatori del settore a rispettare le normative in vigore.
I Carabinieri Forestali hanno sottolineato l’importanza di mantenere altissimi standard di qualità e di autenticità per i prodotti agroalimentari, specialmente per quelli che rappresentano l’identità culturale e gastronomica di un territorio. La lotta contro la contraffazione è fondamentale per salvaguardare il valore dei prodotti locali, tutelandone la reputazione residua tra i consumatori consapevoli e appassionati.
Questi controlli rientrano in un impegno più ampio delle autorità per garantire un mercato alimentare equo e sicuro, difendendo i diritti dei produttori onesti e tutelando i diritti dei consumatori.