Le autorità del Nucleo CC CITES di Napoli hanno recentemente portato a termine un’operazione di grande rilevanza a favore della salvaguardia della fauna selvatica. Nel comune di Caserta, in particolare all’ingresso dell’Oasi WWF del Bosco di San Silvestro, sono stati rinvenuti 19 esemplari di tartarughe della specie Testudo hermanni, abbandonati in un contenitore. Questo ritrovamento ha messo in luce le problematiche legate al commercio illegale di specie a rischio, un fenomeno che richiede sempre più attenzione e intervento da parte delle autorità competenti.
La scoperta delle tartarughe è avvenuta grazie alla segnalazione del responsabile dell’Oasi WWF, che ha notato la presenza di un contenitore abbandonato all’ingresso dell’area protetta. Al suo interno, le tartarughe, appartenenti alla specie Testudo hermanni, una specie autoctona, erano in condizioni che lasciavano intendere una grave negligenza. Subito dopo la segnalazione, sono intervenuti i militari del Nucleo CC CITES di Napoli per effettuare il recupero degli esemplari.
Una prima valutazione clinica ha rilevato che le tartarughe si trovavano in condizioni generali non ottimali. È noto che la Testudo hermanni è una specie vulnerabile, quindi un ritrovamento del genere solleva preoccupazioni riguardo il loro benessere e la loro capacità di sopravvivere in un ambiente protetto. I veterinari dell’ASLNA1-CRAS, a cui gli esemplari sono stati affidati in custodia giudiziale, stanno attualmente monitorando la salute delle tartarughe, per fornire le cure necessarie e garantire una riabilitazione appropriata.
La specie di tartaruga Testudo hermanni è protetta a livello europeo e internazionale, motivo per cui il loro acquisto e detenzione sono rigorosamente regolamentati. Gli esemplari di questa specie sono inclusi nell’allegato A del Regolamento CE n. 338/97, il quale vieta la loro commercializzazione se non attraverso canali ufficiali e controllati. Allo stesso modo, la specie è tutelata anche dalla Convenzione di Washington , che mira a prevenire il commercio di specie in via di estinzione.
In base alle disposizioni legali, poiché c’è il sospetto che le tartarughe siano state acquistate e/o detenute illegalmente, è stato necessario procedere al loro sequestro. Questa operazione non solo sostiene la legge, ma si propone anche di educare il pubblico sui rischi del commercio illegale di fauna selvatica. Gli esemplari sequestrati saranno rimessi in libertà soltanto quando le loro condizioni di salute lo permetteranno, dopo un controllo accurato da parte dei medici veterinari.
Il ritrovamento di tartarughe abbandonate nelle aree protette sottolinea un problema più ampio: la necessità di una maggiore consapevolezza circa la conservazione delle specie a rischio. La popolazione di Testudo hermanni è diminuita drasticamente negli ultimi decenni a causa di vari fattori, tra cui la perdita di habitat, il commercio illegale e il degrado ambientale. È essenziale che le autorità competenti intensifichino gli sforzi per combattere queste pratiche e che la cittadinanza venga coinvolta in iniziative di educazione e sensibilizzazione.
Organizzazioni come il WWF sono fondamentali nella tutela dell’ambiente e delle specie minacciate. Esse non solo monitorano la situazione delle diverse specie, ma anche collaborano con le autorità per garantire protezione e recupero degli habitat naturali. Investire in programmi di conservazione e sensibilizzazione della popolazione risulta cruciale per preservare la biodiversità del territorio e per promuovere un rapporto più sano tra uomo e natura.
Questo sequestro di tartarughe rappresenta non solo un importante passo verso la protezione degli animali in pericolo, ma anche un chiaro segnale della necessità di un impegno collettivo per garantire la loro sopravvivenza in un futuro sempre più inquinato e minacciato dall’attività umana.