Un importante intervento della Guardia di Finanza ha portato al sequestro preventivo di oltre 750.000 euro nei confronti della VI.ELLE GROUP SRL, azienda attiva nel settore della vendita al dettaglio di abbigliamento. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata in risposta a un’istanza presentata dalla Procura di Torre Annunziata. Gli uomini della Guardia di Finanza, infatti, hanno condotto un’indagine approfondita che ha rivelato omesse dichiarazioni fiscali da parte della società per diversi anni d’imposta.
Dettagli sul sequestro e le indagini
Il ruolo della Guardia di Finanza
L’operazione che ha portato al sequestro preventivo è stata eseguita dal gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, i cui membri hanno lavorato a stretto contatto con la Procura per analizzare e raccogliere le prove necessarie. Le indagini hanno preso avvio da una serie di controlli mirati, nei quali i finanziari hanno esaminato la documentazione fiscale e contabile della VI.ELLE GROUP SRL, accertando gravi irregolarità nelle dichiarazioni annuali.
Le irregolarità fiscali riscontrate
Le verifiche hanno messo in evidenza che, per gli anni d’imposta dal 2019 al 2023, la società abbia omesso di presentare le dichiarazioni fiscali relative tanto all’IRPEF quanto all’IVA. In particolare, è stato calcolato un importo totale di 422.713,21 euro dovuto ai fini dell’imposta sulle società per gli anni 2019, 2020 e 2021. Allo stesso modo, per gli anni 2021 e 2022, l’ammontare dell’imposta sul valore aggiunto non dichiarata è risultata pari a 336.605,93 euro.
L’impatto delle irregolarità sul sequestro
A fronte di queste irregolarità, la Procura ha richiesto e ottenuto un decreto di sequestro preventivo per equivalente che ha colpito risorse finanziarie e quote societarie della ditta e del suo rappresentante legale, cui viene contestata l’omessa dichiarazione. La cifra complessiva oggetto del provvedimento ammonta a 759.319,14 euro, corrispondente a quanto ritenuto indebitamente sottratto all’erario.
Conseguenze per la ditta e forze dell’ordine
L’operazione in campo e i passaggi successivi
Dopo l’emissione del decreto di sequestro, gli agenti della Guardia di Finanza hanno proceduto al blocco delle disponibilità finanziarie e all’interdizione delle quote societarie collegate alla VI.ELLE GROUP SRL. Queste azioni sono parte di un intervento più ampio contro l’evasione fiscale, volto a garantire la legalità e la giustizia fiscale nel territorio, nonché a proteggere l’economia locale.
Il futuro della VI.ELLE GROUP SRL
Le conseguenze di tali accertamenti potrebbero rivelarsi pesanti per la ditta coinvolta, che si trova ora in una situazione precaria. Oltre al sequestro dei beni, la reputazione dell’azienda subisce colpi duri, rendendo difficile per essa operare in un contesto commerciale sempre più competitivo e attento alla compliance fiscale.
Il caso rimane sotto ottica vigilata mentre la Procura continua le indagini, rivelando ulteriori dettagli sull’affaire e potenzialmente allargando il raggio d’azione ad altri soggetti coinvolti nel sistema di evasione. Le forze dell’ordine stanno seguendo da vicino questa situazione, contribuendo nel contempo a garantire che simili illeciti non rimangano impuniti e a preservare la fiducia nella giustizia economica della comunità.