Sergio Pellissier: le sue impressioni sul Napoli e il futuro del Chievo Verona

Sergio Pellissier, ex attaccante e attuale presidente del Chievo Verona, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul Napoli e sulla sua carriera in un’intervista durante la trasmissione “Napoli Magazine Live”, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. L’ex calciatore ha parlato di musica, prestazioni della squadra e della competizione in Serie A, rivelando il suo attaccamento al club di Verona e l’importanza dei tifosi per il suo percorso professionale.

I legami musicali e il Napoli di oggi

Sergio Pellissier ha esordito parlando di Pino Daniele, esprimendo il suo apprezzamento per la musica del noto cantante napoletano: “Mi piaceva, non tutte le canzoni ma ogni tanto lo ascoltavo.” Questo affetto per la cultura musicale di Napoli fa da sfondo alle sue considerazioni sul club partenopeo. Pellissier ha osservato come la situazione attuale della squadra sia un’evoluzione rispetto a un passato in cui il Napoli era noto per le sue prestazioni strabilianti e la capacità di segnare numerosi gol.

“Io mi ricordo di un Napoli che segnava 4 gol a partita,” ha commentato Pellissier, portando alla luce una nostalgica visione del club. Tuttavia, ha anche esaltato le qualità dell’allenatore Antonio Conte, sottolineando la sua inclinazione al pragmatismo, alla ricerca del risultato e alla capacità di organizzare la squadra per ottenere successi. Secondo Pellissier, questo approccio sta portando a un netto miglioramento nelle prestazioni offensive della squadra, mettendo in evidenza il ruolo cruciale di giocatori come Sergej Milinković-Savić e il crescente contributo anche da parte di Lukaku, un attaccante che, secondo l’ex calciatore, incute timore negli avversari.

La competizione in Serie A e le sfide future

La competizione nel campionato di Serie A è sempre intensa e Pellissier non ha esitato a segnalare le difficoltà in cui il Napoli si trova ad affrontare. Riconoscendo la presenza agguerrita di squadre come l’Atalanta, ha evidenziato l’importanza di mantenere alta l’attenzione. “Conte fa bene a tenere tutti con i piedi per terra,” ha dichiarato Pellissier, convinto che ogni punto sia vitale per la corsa al titolo. Il Napoli, sebbene considerato tra i favoriti, deve continuare a lottare per rimanere in cima alla classifica fino alla fine del campionato.

In particolare, ha analizzato le prossime sfide del Napoli, enfatizzando l’importanza della doppia sfida contro la Lazio, sia in Coppa Italia che in Serie A. Pellissier ha lanciato un allerta sui rischi legati ai cambiamenti in campo, affermando che chi deciderà di modificare di più la formazione potrebbe trovarsi in difficoltà. “La Lazio sta bene ed è difficile da affrontare,” ha detto, suggerendo che ogni decisione deve tenere conto dell’obiettivo più ampio della società.

L’eredità di Pellissier e il futuro del Chievo Verona

Tra le domande sulla sua carriera da calciatore e ora da presidente del Chievo, Pellissier ha sottolineato come abbia sempre giocato per passione. Ha spiegato che senza questa motivazione non sarebbe mai arrivato ai vertici del calcio. “I tifosi sono essenziali,” ha affermato, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel suo percorso. Pellissier ha anche parlato con affetto della sua esperienza al Chievo, dichiarando che restituire ai tifosi ciò che avevano perso è stato il suo regalo più grande.

Ora che riveste il ruolo di presidente, Pellissier si sente determinato a continuare il suo percorso con il Chievo, aspirando a raggiungere traguardi significativi. Ha rinnovato il suo impegno per il club affermando: “Fino a che potrò resterò qui.” Le parole di Pellissier risuonano con la passione di un uomo che riconosce l’importanza delle radici e del sostegno dei tifosi, elementi che hanno caratterizzato sia la sua carriera da calciatore che il suo attuale cammino dirigenziale.

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Filippo Grimaldi