La Serie A 2023/2024 sta vivendo un periodo turbolento con diversi avvicendamenti sulla panchina delle squadre. Fino ad ora sono stati quattro gli allenatori esonerati, con il campionato che ha già fatto registrare cambiamenti significativi. Si prospettano ulteriori sviluppi nelle prossime ore, rendendo l’atmosfera nel campionato sempre più tesa e incerta.
I primi esoneri: De Rossi e Gotti
Il primo allenatore a lasciare il proprio incarico in questa stagione è stato Daniele De Rossi, esonerato dalla Roma il 18 settembre, dopo appena quattro giornate. Con un inizio di campionato deludente, la società ha deciso di interrompere il rapporto con l’ex capitano giallorosso, sostituendolo con Ivan Juric. Quest’ultimo, però, non è riuscito a risollevare le sorti della squadra e il 10 novembre, dopo la dodicesima giornata, anche lui è stato sollevato dall’incarico. La Roma, dunque, ha navigato in acque tempestose, mostrando una preoccupante mancanza di risultati.
In un contesto simile, il Lecce ha deciso di mettere fine al rapporto con Ivan Gotti il giorno prima dell’esonero di Juric, scegliendo Marco Giampaolo come suo successore. La necessità di cambio alla guida di diverse squadre mette in evidenza le sfide affrontate da questi tecnici nel tentativo di riportare serenità e risultati. L’ultima panchina saltata è quella di Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, che è stato esonerato il 19 novembre, anch’esso dopo un percorso di 12 giornate non soddisfacente.
La situazione di calamità: i tecnici più a rischio
Il clima di insicurezza si sta intensificando ulteriormente con Paolo Zanetti del Verona, il quale è nell’occhio del ciclone dopo una pesante sconfitta con l’Empoli che ha portato i giallobù a occupare la 17/a posizione in classifica. Il direttore sportivo Sean Sogliano ha comunicato che si prenderà 24-48 ore per decidere sul futuro di Zanetti, il che indica che la sua situazione è precaria. I tifosi e gli addetti ai lavori attendono ansiosi la decisione, consapevoli che “ogni malumore potrebbe nuovamente scuotere la squadra.”
Inoltre, il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, è in una situazione critica. Con la squadra fanalino di coda e solo 9 punti guadagnati finora, il suo compito si fa sempre più arduo. Il trend negativo di 4 sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque gare non fa presagire nulla di buono per il futuro di Di Francesco, che si ritrova a gestire una situazione di estrema difficoltà.
Situazione analoga per Alessandro Nesta al Monza, il quale ha bisogno di fare risultati contro l’Udinese per evitare di compromettere ulteriormente la sua posizione. I brianzoli hanno ottenuto solo tre punti in cinque partite, mostrando segnali di crisi che non possono passare inosservati. Anche per Cesc Fabregas al Como e Paolo Vanoli al Torino, i segnali d’allerta sono accesi. Entrambi i tecnici stanno vivendo periodi di lavoro a almeno sei punti dalla zona retrocessione, ma le recenti prestazioni lasciano intravedere un pericolo imminente.
La stabilità delle grandi: come stanno i tecnici di punta
Nonostante le tensioni in molte panchine, le posizioni degli allenatori delle squadre più blasonate sembrano al momento più stabili. Tuttavia, è importante monitorare la situazione di Paulo Fonseca con il Milan, che attualmente occupa una deludente settima posizione con solo 22 punti. Sebbene i rossoneri siano in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, dove hanno ottenuto importanti vittorie, la pressione aumenta se i risultati in campionato non cominciano a migliorare.
La mancanza di continuità potrebbe comportare cambiamenti e la scelta di confermare o meno Fonseca alla guida del Milan diventa una questione delicata. I suoi tifosi sperano che la squadra possa rivelare un volto diverso, ma “la situazione è ancora da valutare attentamente.”
Mentre si avvicinano le partite decisive, la Serie A continua a produrre sorprese e colpi di scena, mantenendo viva l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori. I prossimi giorni saranno cruciali per comprendere come si definirà il destino di questi allenatori e quali squadre riusciranno a trovare la giusta stabilità per continuare a competere nel campionato.