L’Italia subisce un ko pesante nella pallanuoto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024, perdendo in semifinale contro l’Ungheria, campione del mondo in carica. La partita si è chiusa sul punteggio di 12-10 ai calci di rigore, un finale amaro che ha messo in luce gli errori decisivi degli azzurri. Questo risultato segna anche la fine delle speranze di medaglia per il Settebello, che ora dovrà concentrarsi per le posizioni dal quinto all’ottavo posto.
Gli eventi salienti della partita
Il primo tempo e l’inerzia ungarica
L’inizio della partita è stato dominato dall’Ungheria, che ha mostrato da subito la sua superiorità, grazie a un Manhercz scatenato, autore di un clamoroso poker di reti nelle prime fasi di gioco. I magiari si sono portati subito in vantaggio, grazie a un gioco incisivo e a una prestazione di alto livello, mettendo in difficoltà la difesa italiana. Nonostante gli avversari partissero col piede sull’acceleratore, il Settebello ha avuto momenti di reazione. Con determinazione, gli azzurri hanno cercato di rimanere a galla, reagendo ai primi colpi ricevuti.
Decisioni arbitrali contestate
Il match ha subito un’involuzione a due minuti e 24 secondi dall’intervallo. Un episodio controverso ha visto Condemi segnare il gol del 3-3, solo per vedere la rete annullata dagli arbitri, che hanno sanzionato un fallo di gioco. L’espulsione dell’azzurro e il rigore concesso agli ungheresi hanno trasformato una potenziale parità in un nuovo svantaggio, con l’Ungheria che ha messo a segno il gol del 4-2. Tuttavia, quest’episodio ha risvegliato l’orgoglio degli italiani, che, nonostante la svantaggio numerico, sono riusciti a mantenere la lucidità.
Un terzo quarto da incorniciare per gli azzurri
La rimonta del Settebello
Nel terzo quarto, il Settebello ha dato prova di carattere, avviando una significativa rimonta grazie ai gol di Di Fulvio ed Echenique. La squadra ha recuperato terreno e, con determinazione, ha ribaltato la situazione, portandosi sul 7-6 a suo favore. Nonostante Zalanki cercasse di tenere l’Ungheria in partita, l’Italia ha mostrato una solidità mentale che ha sorpreso anche i più scettici. La concentrazione e l’affiatamento di squadra hanno giocato un ruolo cruciale.
Il finale e la lotteria dei rigori
La tensione ai rigori
Il match si è concluso in parità con un punteggio di 9-9, spingendo le due squadre ai rigori. Storia nota quella degli azzurri, notoriamente poco concreti in questo frangente. In questa occasione, la squadra ha commesso errori pesanti: due tiri sbagliati nei tempi regolamentari, tra cui un palo e una parata di Vogel, hanno pesato come macigni. La lotteria dei rigori ha visto una prestazione straordinaria da parte del portiere ungherese, che ha neutralizzato ripetuti tentativi da parte degli azzurri. L’unico a trovare la rete per l’Italia è stato Presciutti, ma non è bastato. Il punteggio finale di 12-10 ha sancito l’uscita di scena dell’Italia, mentre l’Ungheria potrà ora affrontare la Croazia in semifinale.
Ora gli azzurri dovranno ripensare alla propria strategia, puntando a rimanere concentrati nei prossimi incontri, dove si giocheranno la possibilità di piazzamenti più onorevoli nelle restanti partite del torneo.