Seydou Sarr ritorna alla Mostra del Cinema di Venezia: il sogno di un giovane calciatore

Il giovane attore Seydou Sarr è nuovamente protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia, un anno dopo il suo esordio con il film “Io Capitano” di Matteo Garrone. Quest’anno il focus è su “Seydou – Il sogno non ha colore”, un’opera che unisce il mondo del cinema e dello sport, trasmettendo un importante messaggio contro il razzismo. Il film sarà presentato alle Giornate degli Autori e rappresenta una nuova tappa nella carriera di Sarr, il quale continua a mantenere vivo il legame con le sue radici senegalesi e il suo sogno di diventare calciatore.

Un viaggio che ha portato riconoscimenti e sfide

L’incontro con il successo

Seydou Sarr è tornato al Lido di Venezia dopo un anno di esperienze incredibili. La notorietà ottenuta grazie a “Io Capitano” ha trasformato la sua vita, rendendolo un volto riconoscibile anche per le strade italiane. Sarr, attualmente residente a Fregene, esprime la sua gratitudine per il supporto ricevuto, sottolineando come il suo sogno di diventare calciatore rimanga intatto. “Resto sempre lo stesso ragazzo del Senegal che sogna,” afferma, rivelando l’importanza delle sue origini nella sua vita quotidiana e professionale.

Il supporto della Rai e della Lega Serie A

Il produttore Paolo Del Brocco di Rai Cinema ha avuto un ruolo cruciale nel sostenere Sarr e il film, rendendolo uno dei principali punti di riferimento nella lotta contro il razzismo. L’impegno della Lega Serie A, nel promuovere messaggi di inclusione, è evidente nella collaborazione con questo progetto. La maglietta “Keep racism out,” indossata da Sarr, simboleggia questa iniziativa condivisa che cerca di sensibilizzare il pubblico.

Dalla pellicola alla realtà: il mondo del calcio in primo piano

Un cast stellare e testimonianze emozionanti

Il film “Seydou – Il sogno non ha colore” non si limita a raccontare la storia di un giovane calciatore, ma presenta anche un cast di illustri campioni del calcio. Sarr ha avuto l’opportunità di interagire con nomi noti come Paulo Dybala, Francesco Totti e Christian Panucci, tra gli altri. Queste esperienze sono state descritte dallo stesso Sarr come “emozionanti e senza parole,” sottolineando l’importanza di questi incontri per un ragazzo che aspira a calcare i campi di gioco.

La trasmissione su Rai3 e l’accessibilità su RaiPlay

Dopo la premiere a Venezia, il film sarà trasmesso su Rai3 il 4 settembre alle 23.20, rendendolo accessibile a un pubblico più vasto. La disponibilità immediata su RaiPlay offre ulteriori opportunità per assistere a questa importante narrazione che intreccia il sogno calcistico con la lotta contro il razzismo. Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha sottolineato come questo film rappresenti un passo significativo nell’impegno della Lega per affrontare temi sociali cruciali.

Un messaggio potente in un contesto culturale

L’importanza della lotta contro il razzismo

Il film di Sarr rappresenta non solo una storia personale, ma anche un messaggio forte e chiaro contro il razzismo, evidenziato dal supporto e dall’engagement della Lega Serie A. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di lotta all’intolleranza e alla discriminazione nel mondo dello sport e del cinema, cercando di stimolare il dibattito e promuovere l’inclusione.

Un futuro promettente per Seydou Sarr

Con questo film, Seydou Sarr si conferma un talento emergente nel panorama cinematografico italiano. La sua storia è rappresentativa di molti giovani che rincorrono sogni attraverso il talento e la passione. La sua presenza alla Mostra del Cinema di Venezia e l’attenzione ricevuta dal pubblico e dai media sono segni di un futuro promettente, che potrebbe portarlo a diventare un importante ambasciatore della cultura e dello sport.

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Redazione