Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha recentemente firmato due ordinanze di sgombero per la Vela Gialla e la Vela Rossa nel quartiere Scampia. Questi edifici, di proprietà del Comune, sono stati dichiarati inabitabili a causa dei seri rischi per la sicurezza pubblica e privata. Gli sgomberi, considerati urgenti e necessari, fanno parte di un più ampio progetto di riqualificazione dell’area, che in passato ha suscitato interesse e preoccupazione per le sue condizioni strutturali.
Le Vele di Scampia sono parte di un complesso edilizio nato negli anni ’60, concepito con l’intento di fornire soluzioni abitative a basso costo. Il progetto originale prevedeva la costruzione di sette edifici, ma nel corso degli anni, a causa di abbandono, degrado e problematiche strutturali, gran parte di essi ha subito un lento ma inesorabile deterioramento. Attualmente, solo tre delle sette Vele rimangono in piedi: la Vela Gialla, la Vela Rossa e la Vela Celeste.
Nel 2023, la situazione degli edifici è arrivata a un punto critico. La Vela Celeste, che ha recentemente subito un crollo che ha causato la morte di tre persone dopo il cedimento di un ballatoio, rappresenta un tragico esempio delle condizioni precarie in cui versano queste strutture. Le Vele Gialla e Rossa, pur essendo ancora occupate, non sono esenti da rischi; le ordinanze siglate dal sindaco Manfredi rispondono a un’esigenza di salvaguardia della incolumità pubblica, dato il possibile rischio di ulteriori incidenti.
Le ordinanze firmate dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, prevedono lo sgombero di 23 unità abitative nella Vela Gialla e di 17 nella Vela Rossa. La decisione è stata motivata dalla necessità di garantire la sicurezza dei residenti e del pubblico. Le condizioni delle rampe di accesso alle unità abitative sono state più volte messe in discussione dalle autorità, rendendo il provvedimento di sgombero “opportuno e necessario”.
Le conseguenze di tali ordinanze non riguardano solo i residenti attuali. L’abbattimento delle Vele Gialla e Rossa è parte di un progetto di riqualificazione dell’intero quartiere di Scampia, pensato per migliorare la vita dei cittadini attraverso la creazione di nuove abitazioni e infrastrutture. La popolazione locale ha storicamente vissuto in contesti di degrado, ed è fondamentale che questi progetti siano realizzati in tempi rapidi per restituire dignità a una comunità colpita da anni di difficoltà socio-economiche.
L’amministrazione comunale di Napoli, alla luce di questi eventi, ha ribadito l’importanza della sicurezza e della prevenzione di ulteriori tragedie come quelle avvenute nella Vela Celeste. La risposta pronta del sindaco Manfredi si colloca all’interno di un percorso di azioni mirate a ripristinare la legalità e la sicurezza nel quartiere, spesso associato a stereotipi di criminalità e degrado.
Le reazioni dei residenti alle ordinanze di sgombero variano. Da un lato, vi è la comprensione riguardo ai rischi strutturali rappresentati dagli edifici; dall’altro, emerge la preoccupazione per la propria situazione abitativa e il futuro incerto. È cruciale che le autorità locali ascoltino le istanze dei cittadini, cercando soluzioni abitative alternative e strategie di accompagnamento per chi sarà costretto a lasciare le proprie abitazioni.
A questo punto, il futuro delle Vele di Scampia torna a essere al centro del dibattito, mentre il Comune si impegna a trovare soluzioni efficaci che possano garantire un miglioramento duraturo per la comunità.