Si conclude il primo giro di boa per “Mare di Legalità”: come la Lega Navale Italiana promuove inclusione e legalità attraverso il mare

La campagna “Mare di Legalità”, lanciata dalla Lega Navale Italiana, ha appena raggiunto un importante traguardo. Questa iniziativa, che coinvolge centinaia di giovani e persone con fragilità, mira a restituire dignità e valore alle imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata, trasformandole in simboli di speranza e legalità. Il presidente della LNI, Donato Marzano, sottolinea l’importanza di queste esperienze nel sensibilizzare le nuove generazioni sui valori della legalità e del servizio alla comunità.

Incipit della campagna e il coinvolgimento istituzionale

La campagna “Mare di Legalità” è stata inaugurata il 28 giugno scorso a Ostia, con la partecipazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’evento ha segnato un momento cruciale della campagna, dando ufficialmente il via a una flotta composta da ventuno barche a vela, unite in un progetto solidale. Queste imbarcazioni, recuperate e ripristinate, hanno preso il mare come simbolo di legalità e inclusione, supportando iniziative sociali in tutto il territorio italiano.

Le barche della Legalità sono legate a storie di coraggio e servizio. Infatti, le imbarcazioni, che un tempo erano utilizzate per attività illecite come il traffico di migranti e droga, oggi testimoniano l’impegno delle vittime della mafia e del terrorismo. Questo progetto non solo mira a restituire dignità a questi mezzi, ma anche a educare le nuove generazioni sui valori fondamentali della legalità e della giustizia.

Attività svolte nel Lazio e oltre

Nel Lazio, le barche Eros e Spyros, intitolate a Piersanti Mattarella e al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sono state protagoniste di uscite in mare con bambini e ragazzi dell’Associazione Stella Selene e dell’Associazione Cheiron. Questi momenti di navigazione hanno permesso a giovani con diverse fragilità di scoprire il mare e la vela in un contesto di divertimento e apprendimento.

In collaborazione con l’Associazione Il Porto dei Piccoli, l’iniziativa prevede svariate attività ludico-ricreative, amplificando l’impatto positivo sui minori e sulle loro famiglie. La LNI ha reso chiaro il suo intento di estendere queste attività a diverse regioni italiane, creando opportunità di svago e di crescita personale per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Questo programma di nautica solidale è solo l’inizio di un lungo percorso che intende raggiungere sempre più ragazzi e ragazze, offrendo loro opportunità di socializzazione e di apprendistato con il mare come protagonista.

Esperienze in Abruzzo e Liguria

In Abruzzo, l’imbarcazione Anassa, affidata alla Lega Navale di Ortona e dedicata al giuslavorista Marco Biagi, ha permesso a giovani con disabilità di vivere un’esperienza unica di navigazione. I ragazzi dell’Associazione “Pastor Bonus” e quelli dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Abruzzo hanno avuto l’opportunità di partecipare a uscite in mare, contribuendo così all’inclusione sociale attraverso la vela.

Allo stesso modo, in Liguria, Teta, barca dedicata al magistrato Francesco Coco, è stata utilizzata per progetti a favore di ragazzi tra i 12 e i 18 anni seguiti dall’Opera Nazionale Figli degli Aviatori. Questo coinvolgimento ha permesso a questi giovani di esplorare nuove dimensioni, sia personali che professionali, mentre salpavano verso la Corsica, affiancati da tutor esperti.

La barca Teta, insieme a Spyros, è prevista in attività a Castiglione della Pescaia per il periodo dei Campionati Sportivi Nazionali degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, dimostrando l’impegno continuo della Lega Navale nel promuovere la legalità e supportare iniziative sociali a contatto con il mare.

Attività in Sicilia

In Sicilia, l’avvio della campagna “Mare di Legalità” è stato segnato dal successo della seconda edizione di “Vela & Salute”. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con ARNAS Garibaldi di Catania, ha visto la partecipazione di dieci imbarcazioni confiscate e oltre 900 giovani. Un’importante componente del progetto è stata la sensibilizzazione sulla prevenzione della talassemia, trasformando una semplice esperienza di vela in un’opportunità per affrontare temi di salute pubblica.

Nella città di Palermo, le imbarcazioni Our Dream e Azimut hanno svolto attività di educazione alla legalità per i giovani dei quartieri più vulnerabili, come Ballarò e Zen. Grazie alla sinergia con l’Università e l’Ordine degli Ingegneri, è stata garantita l’accessibilità delle barche a favore delle persone con disabilità fisica, un passo significativo per l’inclusione come valore fondamentale in ogni attività.

La partecipazione della LNI a eventi come “Trezza in Vela” il 15 settembre, in collaborazione con ACTO – Alleanza Contro il Tumore Ovarico, evidenzia il continuo impegno della Lega Navale nel promuovere valori di legalità e sensibilizzazione. Una flotta solidale unita nel nome della legalità, pronta a salpare verso un futuro più giusto e inclusivo.

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Redazione