Sicurezza a Napoli: le parole di Antonio De Iesu su turismo e legalità

La sicurezza nella città di Napoli è un tema sempre attuale, soprattutto con l’aumento del turismo che si registra negli ultimi anni. Durante il programma “A Pranzo con Chiariello” su CRC, il radio partner della SSC Napoli, l’Assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, ha affrontato temi riguardanti la sicurezza della città, le recenti esperienze vissute dai cittadini e dai turisti, e il delicato caso del calciatore Juan Jesus. Di seguito, il resoconto delle dichiarazioni dell’assessore, che offre uno sguardo approfondito sulla situazione attuale.

La sicurezza a Napoli: progressi e sfide

Antonio De Iesu ha iniziato il suo intervento sottolineando l’evidente realtà della sicurezza a Napoli, affermando che, pur non potendo paragonare la città a metropoli come Oslo, è innegabile che ci siano stati dei miglioramenti. L’assessore ha messo in evidenza come, in passato, i turisti fossero spesso vittime di atti delinquenziali, specialmente nei Quartieri Spagnoli e in altre zone della città. Tuttavia, sottolinea che oggi sta emergendo una nuova consapevolezza: i turisti sono considerati una risorsa economica e, di conseguenza, la loro sicurezza deve essere una priorità.

De Iesu ha evidenziato che il numero di visitatori è in crescita, e con esso aumenta la necessità di garantire un ambiente sicuro. Le istituzioni stanno lavorando per migliorare la percezione di sicurezza sia per i cittadini che per i turisti, consapevoli che un turismo prospero porta benefici economici e sociali alla città. L’assessore ha, inoltre, segnalato l’impegno delle autorità locali nel combattere la criminalità e nel promuovere Napoli come una destinazione attrattiva, dove le persone possono visitare e vivere senza timori.

Nonostante i miglioramenti, De Iesu ha sottolineato che la sfida rimane. La sensazione di vulnerabilità, in particolare in alcuni quartieri, è ancora preponderante. Tuttavia, la crescita del turismo e delle attività culturali si intreccia sempre di più con lo sviluppo di politiche di sicurezza attive. La cittadinanza, in questo contesto, è invitata a rimanere collaborativa e proattiva, segnalando situazioni di pericolo e partecipando a iniziative locali.

Il caso del calciatore Juan Jesus e la percezione della sicurezza

Un tema delicato affrontato durante l’intervista è stato il caso del calciatore Juan Jesus. L’assessore ha descritto la situazione come angosciante e ha manifestato dispiacere per le circostanze che hanno portato il giocatore a esprimere il suo disagio sui social media, piuttosto che rivolgersi direttamente alle forze di polizia. De Iesu ha evidenziato come un tale approccio avrebbe potuto consentire alle autorità di attivarsi tempestivamente per indagare sulla vicenda.

Secondo l’assessore, la percezione della sicurezza da parte dei giocatori può essere influenzata anche dall’attrazione che i tifosi esercitano su di loro. Essendo figure pubbliche, spesso i calciatori si trovano a dover affrontare situazioni di intensa attenzione, che possono sfociare nell’invasione della privacy. Questo fenomeno può contribuire a far percepire Napoli come un luogo meno attraente per i calciatori e per coloro che desiderano stabilirsi nella città.

De Iesu ha ribadito che gli atti di criminalità possono verificarsi ovunque, e ha invitato a non generalizzare la questione. Ha sottolineato l’importanza di un messaggio più positivo da parte dei protagonisti del mondo del calcio, per evitare di compromettere l’immagine della città. Ha affermato che Napoli sta lavorando per offrire un ambiente sicuro, nonostante i problemi, e che il sistema giudiziario locale è composto da professionisti competenti e determinati.

Napoli e la cultura della legalità: una risposta alle sfide odierne

La discussione si è spostata sulla cultura della legalità e sull’importanza di educare le nuove generazioni al rispetto delle regole. De Iesu ha sottolineato che la città sta compiendo sforzi significativi per promuovere una cultura di legalità e sicurezza. Sono previsti progetti scolastici e campagne di sensibilizzazione destinate a sviluppare un atteggiamento critico nei confronti delle pratiche illegali e a stimolare la consapevolezza tra i giovani.

Un elemento cruciale nella lotta contro la criminalità è la collaborazione tra cittadini e istituzioni. De Iesu ha fatto notare che, per rendere Napoli un luogo più sicuro, è essenziale che i cittadini si sentano parte attiva nella comunità. La valorizzazione della segnalazione delle attività sospette e la partecipazione alle iniziative locali possono contribuire a creare un ambiente più protetto.

Infine, l’assessore ha citato la determinazione della magistratura locale come un ulteriore fattore che favorisce la sicurezza nella città. La fiducia nelle istituzioni e la loro capacità di affrontare la criminalità organizzata sono elementi vitali per l’immagine e la realtà di Napoli. De Iesu ha affermato che, diversamente da quanto accaduto in altre città italiane, Napoli sta facendo progressi significativi, allontanandosi dai fenomeni di illegalità che caratterizzano altre aree del Paese.

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Redazione