Sicurezza stradale in Campania: l’allerta delle associazioni dopo un’estate tragica

Con l’avvicinarsi di settembre 2024, le cronache riportano un triste bilancio di incidenti stradali in Campania, evidenziando l’esigenza di un’azione efficace per migliorare la sicurezza sulle strade. Nonostante gli sforzi e le segnalazioni di associazioni e familiari delle vittime, la situazione sembra stagnante. Le richieste di aiuto e di intervento da parte delle istituzioni si fanno sempre più pressanti.

L’aumento delle vittime sulle strade

In un palcoscenico drammatico, gli incidenti stradali continuano a mietere vittime in Campania, sollevando interrogativi sull’adeguatezza delle misure di sicurezza attuate dalla Regione. Biagio Ciaramella, portavoce di A.M.C.V.S. Odv, A.U.F.V. Odv, e A.I.F.V.S. ODV, ha espresso preoccupazione per l’incremento delle morti sulle strade, sottolineando che le promesse fatte non hanno trovato riscontro nei fatti. Secondo i dati, negli ultimi mesi si sono verificati incidenti gravi, tra cui un recente ribaltamento di un’auto sulla Domitiana che ha causato la morte di una bambina di 8 anni. Analogamente, un motociclista di 37 anni ha perso la vita in un altro incidente avvenuto in via Campana. La somma di queste tragedie mette in luce il bisogno urgente di interventi concreti per evitare ulteriori perdite.

Ciaramella ha denunciato come, nonostante i tentativi di comunicazione con gli enti competenti attraverso segnalazioni inviate via PEC negli ultimi dieci anni, la mancanza di risposte e azioni da parte della Regione persiste. Egli chiede un confronto diretto con il Governatore Vincenzo De Luca per discutere le misure da implementare e sollecita una revisione delle pratiche di controllo. La mancanza di controlli adeguati, come l’uso del casco e la guida sotto l’effetto di sostanze, incrementa i rischi, rendendo difficile garantire la sicurezza su strade già compromesse.

Un appello alle istituzioni

Ciaramella non si limita a critiche ma lancia un appello che coinvolge non solo la Regione, ma anche le istituzioni nazionali. La possibilità di un incontro con De Luca è vista come un’opportunità per esporre i dettagli di una strategia operativa congiunta per migliorare la sicurezza stradale. L’associazione esprime la necessità di essere coinvolta nei tavoli di discussione, in quanto rappresenta un’importante voce della comunità, ciò renderebbe il dialogo più inclusivo e mirato all’efficacia delle soluzioni proposte.

Le richieste di Ciaramella toccano un punto cruciale: le azioni devono essere concrete e durature, non limitate ai giorni immediatamente successivi a un tragico evento. La proposta di un dialogo costruttivo è un modo per sollecitare un’idea di responsabilità collettiva nelle decisioni che riguardano la sicurezza dei cittadini. Anche il Governo centrale è chiamato a prendere posizione e a operare su questo tema critico, specialmente nei confronti delle istituzioni locali che sembrano mostrare passività nei riguardi delle misure necessarie.

Il nuovo codice della strada: prospettive di cambiamento

Un altro aspetto cruciale riguarda l’attuale revisione del Codice della Strada, un argomento che ha attirato l’attenzione di Matteo Salvini, il quale si è impegnato a portare avanti una riforma tanto attesa. Il Codice della Strada risale al 1992 e da allora non ha visto significativi aggiornamenti nonostante il panorama degli incidenti sia cambiato radicalmente. Ciaramella ha espresso gratitudine nei confronti di Salvini per l’impegno profuso, sottolineando che la situazione delle strade italiane è allarmante, con una media di 12 morti al giorno.

La speranza è che il processo di riforma del Codice possa finalmente ricevere l’attenzione necessaria, per rendere le norme più attuali ed efficaci nella prevenzione degli incidenti. Tuttavia, la proposta di emendamenti da parte di vari gruppi parlamentari ha rallentato il percorso, suscitando preoccupazioni tra le associazioni coinvolte. L’esigenza di intervenire celermente è emersa come cruciale, affinché non sia solo il lamento delle famiglie delle vittime a rimanere inascoltato.

Le associazioni richiedono una revisione del piano di educazione stradale, sostenendo che gli interventi attuali, spesso percepiti come superficiali, non affrontano il problema in modo adeguato. Ciaramella ha esortato a investire risorse in infrastrutture stradali e a privilegiare la sicurezza rispetto a campagne che appaiono più come opportunità di visibilità per le figure politiche locali, piuttosto che azioni veramente significative.

L’attenzione verso la sicurezza stradale in Campania deve diventare una priorità per le istituzioni, mediate da un dialogo aperto e costruttivo tra governo regionale e associazioni, al fine di elaborare soluzioni capaci di prevenire incidenti e garantire protezione ai cittadini.

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Redazione