L’ultimo arrivato nel panorama gastronomico napoletano è Signora Bettola, che ha aperto le sue porte nel suggestivo borgo di Santa Lucia, una delle zone più iconiche della città. Situato tra il mare e la storica piazza del Plebiscito, il ristorante si trova in via Raffaele De Cesare n.23 e rappresenta la quarta sede nel capoluogo partenopeo, la quinta in Campania per il noto gruppo. Fondato nel 2017, Signora Bettola è diventato un simbolo della tradizione gastronomica di Napoli, puntando a coniugare autenticità e innovazione.
un progetto di crescita e restyling
locations e visione
L’apertura di questo nuovo ristorante conferma il piano di espansione del brand, che mira a fare di Signora Bettola un riferimento per chi cerca l’autentica cucina napoletana. Con una capacità di circa 150 coperti, sia all’interno che all’esterno, il locale è stato progettato per accogliere sia i residenti partenopei che i turisti in visita. I fondatori Carmine e Mena Di Lorenzo, insieme al manager Diego Borrelli, hanno dichiarato che l’obiettivo è quello di “essere sempre più internazionali e più napoletani”, evidenziando l’importanza di mantenere vive le radici culturali mentre si cresce nel mercato.
Negli ultimi anni, l’azienda ha visto un rapido sviluppo, raddoppiando il numero dei ristoranti e creando una vera e propria catena di ristorazione. Questo successo si deve non solo alla qualità dei piatti, che uniscono tradizione e creatività, ma anche a strategie di marketing mirate e investimenti in tecnologie innovative. Signora Bettola si distingue per la sua proposta gastronomica caratterizzata da standard elevati e un’ampia offerta di pietanze tipiche.
un’esperienza gastronomica autentica
il menù: tradizione e innovazione
La proposta gastronomica di Signora Bettola è una celebrazione dei classici della cucina napoletana. Tra le pietanze più richieste ci sono la Parmigiana di melanzane, le polpette al ragù e il tradizionale Scarpariello. Altri piatti fortemente identitari includono gli ziti alla Genovese e la pasta e patate con provola. Ogni piatto racconta una storia, quella di una tradizione culinaria che continua a vivere e a evolversi.
Particolare attenzione è rivolta anche ai piatti di mare, che rappresentano un elemento distintivo dell’offerta del ristorante. Le ricette sono curate nei minimi dettagli, dalla selezione degli ingredienti alla preparazione. Tra le specialità figurano il Polpo verace alla Luciana e le bruschette di mare, preparate con pane abbrustolito e arricchite da crema di scarole e pomodoro. Non mancano freschissimi primi piatti a base di pesce, come i Paccheri con il pescato del giorno e gli Scialatielli ai frutti di mare, che esaltano il sapore dei molluschi del Mar Mediterraneo.
una comunicazione innovativa e accattivante
il nuovo posizionamento del brand
Per supportare la sua espansione e rimanere al passo con le tendenze del settore, Signora Bettola ha intrapreso un nuovo percorso comunicativo in collaborazione con l’agenzia partenopea Bread and Network. Questo approccio punta a coinvolgere il pubblico attraverso un’esperienza sensoriale e riconoscibile. Il slogan “it’s so bbuono” riassume perfettamente l’essenza del brand, evocando soddisfazione ed emozione in chi consuma i piatti.
Questa strategia di marketing non è solo una promozione dei pasti, ma anche una celebrazione della cultura napoletana in un momento in cui la città vive una straordinaria stagione turistica. Signora Bettola si propone quindi non solo come un ristorante, ma come un luogo d’incontro dove la tradizione culinaria si intreccia con l’esperienza gastronomica contemporanea.
l’atmosfera del ristorante
Il ristorante a Santa Lucia non è solo un luogo dove mangiare, ma anche un ambiente in grado di evocare la Napoli del Novecento. Il design degli interni, ispirato alle case signorili dell’epoca, utilizza vetrate eleganti, arredi in legno e lampade retrò, creando un’atmosfera accogliente e nostalgica. Ogni dettaglio è studiato per trasportare gli ospiti in un tempo passato, mentre gustano piatti che parlano del presente e del futuro della cucina napoletana.