Simone Belli è un nome che risuona nel mondo del cinema e dello spettacolo. Il suo tocco esperto riesce a portare una nuova luce sui volti delle celebrità, che si affidano a lui non solo per apparire al meglio, ma anche per condividere esperienze intimi. Recentemente, Belli ha celebrato il suo tanto atteso ‘Christmas Beauty Party‘, un evento che ha unito glamour, arte e magia natalizia nella cornice del Maxxi di Roma.
Il ‘Christmas Beauty Party‘ di Simone Belli non è solo un appuntamento per il trucco: è un’esperienza immersiva che celebra la bellezza e l’arte in un’atmosfera festosa. Con il tema del gioco, Belli ha trasformato lo spazio in un vero e proprio Luna Park, dove installazioni colorate e luci scintillanti hanno incantato i presenti. La musica del complesso vocale a cappella Anonima Armonisti ha aggiunto un tocco di magia, creando un’ambientazione incantevole. Le star del mondo dello spettacolo, da Luisa Ranieri a Serena Rossi, hanno risposto all’invito, dando vita a una serata indimenticabile, dove chiacchiere e risate hanno riempito l’aria.
Simone Belli ha condiviso aneddoti dal suo lavoro, rivelando che anche nei momenti più comici ha affrontato situazioni inaspettate, come il trucco di Sabrina Impacciatore in circostanze insolite. Questi episodi non solo mettono in luce la professionalità e la versatilità di Belli, ma mostrano anche il legame personale che riesce a creare con le sue clienti, trasformando ogni trucco in un momento intimo di condivisione.
Per Simone Belli, il trucco supera il semplice atto estetico; è un’esperienza di connessione profonda con le sue muse, le quali diventano non solo clienti ma vere amiche. Ricorda con affetto le sue prime collaborazioni, citando le attrici che hanno segnato la sua carriera e con le quali ha instaurato legami indissolubili. La sua esperienza come truccatore va oltre l’immagine: è un confidente, un ascoltatore delle storie di vita delle star. Questo aspetto umano rende il suo lavoro ancora più prezioso e significativo.
Belli racconta anche delle sfide che ha affrontato in situazioni frenetiche, come quando ha truccato Carolina Crescentini in soli quattro minuti durante il Festival del Cinema di Venezia. Questi aneddoti non solo evidenziano le sue abilità tecniche, ma sottolineano anche la sua capacità di rimanere calmo e concentrato anche nei momenti di alta pressione. Ogni incontro diventa una lezione di vita, e il suo approccio al make-up si evolve costantemente attraverso queste interazioni.
Quando si parla di trucco, Simone Belli non segue semplicemente le mode, ma esprime la sua creatività attraverso uno stile che riflette la personalità di ogni cliente. La sua filosofia si concentra su un approccio “essenziale“, una sorta di carezza che valorizza i tratti naturali senza alterarne l’identità. Descrive il suo lavoro come quello di uno chef, che esplora culture e ispirazioni ovunque, per poi amalgamare e creare look originali.
Belli si richiama a icone senza tempo come Sophia Loren e Audrey Hepburn, ma trae anche ispirazione da artisti come Van Gogh e Caravaggio. Queste influenze si manifestano nei suoi progetti più audaci, come il risultato straordinario ottenuto per Achille Lauro al Festival di Sanremo. Il trucco ispirato alla regina Elisabetta I ha rappresentato per Belli un ritorno alla sua vera essenza creativa, portando il suo lavoro verso nuove dimensioni artistiche.
Guardando al futuro, Belli prevede un ritorno agli stili più naturali, con un focus sul nude e sulla pelle perfettamente levigata per il 2025. Le sue visioni per il trucco da festa includono tocchi di glitter e eyeliner colorati, portando un pizzico di follia nei look per capodanno. Il suo obiettivo rimane quello di far sentire ogni donna al meglio, senza mai mettere da parte l’arte e la personalizzazione.
Sembrerebbe che Simone Belli, con il suo recondito amore per il trucco e la sua attitudine empatica, continuerà a catturare l’attenzione di molte star e appassionati del settore. Un viaggio che si intreccia tra bellezza, amicizia e creatività, arricchendo ogni incontro con storie e momenti che fanno la differenza.