Simone Scuffet è un portiere che ha vissuto una carriera segnata da alti e bassi, il quale ha affrontato sfide e opportunità che hanno colpito più di un club. Il suo viaggio attraverso il calcio è di sicuro interessante e ricco di insegnamenti. Dalla sua esperienza con l’Udinese ai successi con il Cluj, fino a giungere al Napoli, la storia di Scuffet offre uno spaccato delle difficoltà e delle soddisfazioni che un atleta può incontrare nel proprio cammino professionale.
Gli inizi difficili all’Udinese e il prestito al Kasimpasa
Nella stagione 2018-2019, il giovane portiere si trova davanti a un’importante opportunità di mettersi in mostra. L’infortunio del neo acquisto Juan Musso gli permette di guadagnare spazio tra i pali dell’Udinese. Scuffet dimostra di avere un grande talento, riuscendo a conquistare la fiducia dell’allenatore. Tuttavia, quando Musso rientra dall’infortunio, la situazione cambia radicalmente: il portiere friulano perde il posto da titolare. Di fatto, l’Udinese decide di mandarlo in prestito al Kasimpasa a gennaio, ma la sua esperienza in Turchia si rivela alquanto deludente. Scuffet non riesce a brillare e, dopo soli sei mesi, è costretto a tornare all’Udinese, un’altra prova da superare nella sua carriera.
Un nuovo inizio con lo Spezia
Nell’estate del 2019, Scuffet intraprende un nuovo capitolo della sua carriera trasferendosi allo Spezia. Qui, sotto la guida dell’allenatore Vincenzo Italiano, riesce finalmente a conquistarsi un ruolo da protagonista. Questa esperienza segna una svolta per il portiere, che può dimostrare il proprio valore. In Spezia, il giovane calciatore si fa apprezzare per le sue abilità , riuscendo ad affermarsi e difendere i pali fino al termine della stagione. Quest’esperienza fornisce a Scuffet una maggiore visibilità e speranza per il futuro.
Ritorno all’Udinese e nuovo trasferimento all’APOEL
Dopo una stagione positiva con lo Spezia, nel campionato 2020-2021 Scuffet fa ritorno all’Udinese. Tuttavia, la situazione rimane simile a quella passata: anche stavolta finisce per essere il secondo portiere. Questo non ferma il suo desiderio di affermarsi, ma il percorso diventa complicato e alla fine della stagione è venduto all’APOEL. Nonostante il passaggio in un nuovo campionato, l’esperienza a Cipro si rivela difficile. Il portiere fatica a trovare continuità e alla fine il suo contratto viene rescisso nel luglio 2022, una tappa dolorosa per un giocatore che aspira a brillare.
Ritrovare la serenità al Cluj
Nel mese di luglio 2022, Scuffet si trasferisce al Cluj, un cambio di scenario che sembra portargli una nuova energia. Qui, riesce finalmente a recuperare la serenità perduta, accumulando 49 presenze in tutte le competizioni. Il suo rendimento convince il Cagliari a puntare su di lui nell’estate del 2023. Inizialmente, è il secondo portiere dietro Radunovic, ma il calo di rendimento del serbo fornisce a Scuffet l’opportunità di emergere, diventando titolare.
Il trasferimento al Napoli: il salto di qualità tanto atteso
Con l’inizio della stagione 2024-2025, Scuffet continua a brillare, accumulando 15 presenze tra campionato e Coppa Italia. Il 7 gennaio, però, arriva l’offerta che cambia il suo destino: il Napoli contatta il Cagliari per acquisirlo, affidandogli il ruolo di vice di Meret. Questo scambio include anche Elia Caprile, che si sposta a Cagliari. Per Simone Scuffet, questo trasferimento rappresenta finalmente l’opportunità di fare il salto di qualità che ha sempre inseguito, ponendo così una svolta positiva nella sua carriera calcistica.