In un clima di forte preoccupazione ambientale, i sindaci e i cittadini di Gricignano D’Aversa si sono mobilitati in un corteo per esprimere il loro dissenso contro il progetto di un nuovo impianto di biodigestione. Il territorio, già gravemente compromesso dall’inquinamento, sta affrontando un’altra possibile minaccia alla salute e all’ambiente. La mobilitazione ha visto la partecipazione di diverse amministrazioni e associazioni, unite da un comune interesse per la salvaguardia del loro territorio.
Il corteo che ha sfilato lungo le vie di Gricignano D’Aversa è stato caratterizzato da una vivace esposizione di striscioni e cartelloni. Gli slogan esposti dai manifestanti, tra cui «Giù le mani dal nostro territorio», «La nostra salute non è un rifiuto» e «No all’inquinamento», evidenziano la forte opposizione della comunità locale verso nuove strutture ritenute dannose. Gli organizzatori della manifestazione hanno voluto lanciare un messaggio chiaro e inequivocabile: “non siamo disposti a compromettere ulteriormente il nostro ambiente”.
La presenza di diverse fasce della società, tra cui giovani studenti e genitori, ha dato un ulteriore peso alla manifestazione. Le preoccupazioni espresse riguardano non solo la salute dei cittadini, ma anche un futuro sostenibile per le nuove generazioni. La voce dei ragazzi ha risuonato, enfatizzando quanto sia vitale per loro poter crescere in un ambiente sano e non saturato da impianti potenzialmente inquinanti.
In prima linea durante la manifestazione, il Vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha offerto il suo supporto, evidenziando l’importanza di ascoltare le istanze della comunità. Recentemente, il Vescovo ha invitato le istituzioni a considerare attentamente le preoccupazioni espresse dai cittadini, cercando di promuovere un dialogo che possa prevenirne il degrado e proteggere la salute collettiva. Le parole del Vescovo hanno risuonato come un appello alla responsabilità nei confronti di un’area che ha già sofferto in passato.
La presenza delle amministrazioni comunali, tra cui il sindaco di Gricignano Vittorio Lettieri e il sindaco di Carinaro Annamaria Dell’Aprovitola, ha dimostrato l’unione di intenti tra diversi comuni nel mantenere intatta la salute dei loro residenti. Questi leader locali hanno sottolineato più volte l’importanza di preservare il territorio, nonostante la pressione per l’implementazione di nuovi sistemi di gestione dei rifiuti.
Tra i presenti alla manifestazione, spiccava la presenza della consigliera regionale Maria Luigia Iodice, che ha ribadito il suo fermo diniego a qualsiasi progetto di biodigestione in un territorio già sovraccarico da problematiche ambientali. Iodice ha evidenziato il suo ruolo non solo come rappresentante politico, ma anche come cittadina consapevole delle loro sfide ambientali. La sua partecipazione, insieme a quella di altri rappresentanti regionali, ha dato un’importanza politica alla protesta.
L’argomento del biodigestore è destinato a rimanere un tema divisorio nel dibattito pubblico. Mentre alcuni sostengono che gli impianti di biodigestione siano necessari per gestire una crescente produzione di rifiuti, molti residenti rifiutano questa soluzione, ritenendo che possa aggiungere ulteriori rischi all’equilibrio ecologico già precario dell’area. La questione solleva interrogativi sull’approccio alla gestione dei rifiuti in Campania, dove la storia di inquinamento industriale continua a pesare sulle decisioni future.
La protesta di Gricignano D’Aversa rappresenta, quindi, non solo un evento locale, ma una manifestazione di consapevolezza e activismo civico che pone in primo piano le esigenze di salute e sostenibilità in un contesto più ampio. La mobilitazione di sindaci e cittadini evidenzia l’importanza di una governance attenta e rispettosa del territorio per il bene comune.