La ricostruzione di Ischia, colpita dal devastante terremoto del 2017, avanza con passo deciso grazie ai recenti decreti firmati dal commissario straordinario Giovanni Legnini. Quindici nuovi progetti sono stati approvati, permettendo di riattivare la ricostruzione di 30 unità abitative danneggiate. Questo intervento, finanziato con quasi 10 milioni di euro, segna un passo significativo nell’impegno per riportare alla normalità le vite degli abitanti dell’isola.
Dettagli dei finanziamenti e delle unità abitative
Il commissario Giovanni Legnini ha ufficializzato la concessione di oltre 9,6 milioni di euro destinati alla ricostruzione di edifici nei comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. Nello specifico, il sostegno economico interesserà 11 edifici a Casamicciola, che ospitano un totale di 21 unità abitative. Lacco Ameno potrà contare su 2 edifici che accoglieranno 7 unità, incluso un condominio con sei appartamenti, mentre a Forio verranno ristrutturati 2 edifici per ospitare 2 unità abitative.
Questi investimenti fanno parte di un ampio programma di intervento post-sisma, che fino ad oggi ha visto l’approvazione di 111 decreti di concessione di contributo, con finanziamenti complessivi che superano i 40 milioni di euro. Nel contesto attuale, si sottolinea come il tempo medio per la definizione delle pratiche sia sceso a soli 59 giorni, evidenziando l’efficacia delle misure introdotte per snellire le procedure burocratiche.
L’impatto dell’ordinanza speciale 8
Il riavvio della ricostruzione a Ischia è fortemente correlato alle disposizioni stabilite nell’ordinanza speciale 8, datata 24 aprile. Questa ordinanza ha consentito l’implementazione di un Piano Programma, che include obiettivi chiari, scadenze stringenti e sanzioni per le eventuali inadempienze. L’obiettivo è quello di accelerare i procedimenti di ricostruzione, superando le storiche difficoltà burocratiche e incentivando così i cittadini a presentare le proprie domande in modo tempestivo.
Dall’entrata in vigore di queste nuove misure, si sono già registrati segnali incoraggianti: entro il termine del 31 luglio, 90 richieste di contributo sono state presentate, con ben 43 di queste che hanno ricevuto un’approvazione definitiva. Questo risultato rappresenta quasi il 40% delle domande ricevute negli ultimi due anni, un chiarissimo segnale di ottimismo per la ripresa dei lavori.
Il supporto ai nuclei familiari in difficoltà
Insieme a questi progressi, la struttura commissariale ha attivato un meccanismo di supporto per quei nuclei familiari che non hanno rispettato i termini previsti. Sono 69 le famiglie che si sono dimostrate inadempienti rispetto alla scadenza del 31 luglio. La risposta della struttura è stata rapida: sono state avviate procedure per attivare i poteri sostitutivi, con l’assegnazione di professionisti, come stabilito in un accordo di collaborazione con gli ordini professionali della Campania.
Un ulteriore termine, il 31 ottobre 2024, è stato fissato per i percettori del Contributo di Autonoma Sistemazione aventi unità immobiliari di piccole dimensioni, per il quale si prevede una massiccia partecipazione. Nel frattempo, la 40esima conferenza speciale dei servizi ha approvato tre ulteriori richieste di contributo e altre 33 pratiche, già in fase di istruttoria, verranno completate nelle settimane a venire.
L’azione complessiva di Giovanni Legnini rappresenta una risposta concreta e tempestiva a un bisogno urgente di ricostruzione e sostegno economico per le comunità colpite dal sisma.