L’emergenza siccità in Italia
L’emergenza siccità sta colpendo pesantemente l’Italia, con particolare riferimento al Sud del Paese. A Palermo, si stanno prendendo misure per ridurre ulteriormente la pressione dell’acqua al fine di incentivare il risparmio idrico in città. Nonostante lo scontro tra la Regione e l’Amap, l’azienda municipalizzata che gestisce il ciclo idrico integrato, al momento non sono previste misure di razionamento. Tuttavia, la situazione nella capitale siciliana e in altre zone dell’isola è tutt’altro che tranquilla, con problematiche evidenti ad esempio a Trapani. Qui, la mancanza di precipitazioni ha portato all’avvio di turnazioni per la fornitura d’acqua. A Licata, nell’agrigentino, la nave cisterna “Ticino”, resa disponibile dalla Marina Militare Italiana, cerca di mitigare le conseguenze dell’emergenza idrica che non riguarda solo la Sicilia.
La dichiarazione dello stato d’emergenza in Calabria
In Calabria, il governatore della Regione, Roberto Occhiuto, ha dichiarato lo stato d’emergenza regionale di Protezione Civile a causa della grave carenza idrica nelle province di Crotone e Reggio Calabria. L’osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale ha classificato lo stato di severità idrica come “alto” in queste zone, evidenziando la gravità della situazione.
La mappa degli scenari di severità idrica
L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale definisce periodicamente la mappa delle zone con severità idrica elevata, basandosi sul monitoraggio condotto dagli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici. Questi osservatori monitorano costantemente i sette distretti idrografici italiani e classificano le aree in base a quattro scenari di severità idrica, dal normale al critico. In particolare, lo scenario di severità idrica alta è attivato quando la disponibilità idrica è insufficiente a evitare danni al sistema idrico, portando alla necessità di dichiarare lo stato di siccità prolungata o addirittura lo stato di emergenza nazionale, come è avvenuto in Sicilia e Calabria.
La situazione in Sicilia
Secondo i dati raccolti dall’Ispra tramite gli Osservatori distrettuali permanenti, la situazione in Sicilia rimane estremamente preoccupante, con l’ultimo bollettino che descrive uno stato di “severità alta“. Questo potrebbe comportare ulteriori misure per garantire una gestione più efficiente delle risorse idriche nell’isola.